Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( e. parziale) il globo lunare L; questo può accadere solo al momento dell’opposizione della Luna (plenilunio), quando essa si trovi in vicinanza di uno dei nodi della sua orbita. Un’e. totale può durare al massimo 1 h e 40 minuti. Per effetto dell’atmosfera terrestre, i raggi solari sono in parte diffusi, rifratti, diffratti verso l’interno del cono, per cui la Luna, nell’e. totale, continua a essere più o meno visibile (a seconda della sua distanza dall’asse del cono d’ombra), assumendo una tipica colorazione rosso rame. Un’e. di Luna è visibile da tutte le località della Terra per le quali la Luna si trovi al disopra dell’orizzonte.
Le e. di Sole avvengono quando (fig. 2) la Luna L s’interpone fra la Terra T e il Sole S e copre il disco luminoso di quest’ultimo interamente (e. totale) oppure in parte (e. parziale); questo può accadere solo nel momento della congiunzione della Luna con il Sole (novilunio), ove la Luna si trovi in prossimità di un nodo. A causa dei raggi e delle distanze del Sole, della Terra e della Luna, la Terra non può mai entrare tutta nel cono d’ombra lunare e quindi un’e. di Sole non può riguardare che una parte limitata della superficie terrestre. La zona della totalità sulla Terra (per i punti di questa che appartengono alla zona di penombra d, l’e. è parziale) è molto ristretta: poiché l’ombra della Luna si muove sulla Terra a causa del moto di rotazione di questa, la zona di totalità si sposta sulla superficie terrestre descrivendo una fascia, e, larga poco più di 200 km, e in essa l’e. dura al massimo 7 minuti e mezzo. Nell’e. totale il disco lunare copre completamente, e quasi esattamente, il disco solare; ciò deriva dalla circostanza che il diametro angolare apparente dei due astri è pressoché uguale. Com’è chiaro, si ha il completo ricoprimento del Sole se, a parte le anzidette condizioni di posizione relativa degli astri, il diametro angolare della Luna è uguale o maggiore di quello del Sole (fig. 3A); se invece le condizioni per l’e. totale si verificano con la Luna all’apogeo e comunque quando il diametro angolare lunare è minore di quello solare, il ricoprimento non può essere totale: si ha e. anulare (fig. 3B). Qualche istante prima dell’inizio della totalità possono apparire sul fondo solare le perle (o grani) di Baily, serie di piccoli punti neri, dovuti alle irregolarità del bordo lunare; la totalità fa poi apparire la corona e i pennacchi coronali, di colore biancastro, e le protuberanze solari, simili a grandi fiamme rossastre; si rendono pure visibili i pianeti e le stelle più luminose.
Se il piano dell’orbita lunare giacesse esattamente nel piano dell’eclittica, in ogni mese sinodico accadrebbero due e., una di Sole al novilunio e una di Luna al plenilunio. Ma poiché questi due piani formano tra loro un angolo di circa 5°, le e. sono possibili soltanto quando la loro linea d’intersezione (linea dei nodi) coincide, oppure forma un angolo non superiore a un determinato valore, con la linea delle fasi lunari massime (novilunio e plenilunio). Tale coincidenza, o più generalmente tale avvicinamento delle due linee ricorre in due epoche critiche dell’anno, all’incirca ogni sei mesi; e in tali epoche quindi si addensano tutte le e. possibili in un dato anno.