precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi un carattere molto importante; essa risulta particolarmente utile quando consente alle piante di sfuggire alle avversità climatiche o parassitarie che possono verificarsi all’avvicinarsi dell’epoca di maturazione, oppure quando l’anticipo della raccolta lascia il tempo utile alla preparazione del terreno per una successiva coltivazione. Poiché spesso alla p. è associata una taglia minore delle piante, queste si rendono più adatte nei climi siccitosi; per certe colture, come il frumento, questa riduzione di taglia rende più difficile l’allettamento e quindi permette una maggiore intensificazione colturale incrementando la concimazione e la fittezza di semina. Questi vantaggi non sono però generalizzabili, perché certi ambienti sono più favorevoli allo sviluppo delle varietà tardive.
La p. è un carattere ereditario che è preso in grande considerazione nei lavori di miglioramento di varietà, come nel caso della prefioritura; vi è, poi, il vantaggio pratico di potere immettere nei mercati con notevole anticipo i prodotti come primizie. La prefioritura è la fioritura anticipata che si verifica in certe piante in dipendenza da cause esterne. Essa può assecondare una naturale tendenza della pianta, ma differisce dalla p., che è un carattere di razza che si manifesta costantemente e non in seguito a influenze esterne. Fra le piante coltivate sono soggette a prefiorire, per es., la barbabietola e la canapa: nella prima, la prefioritura si manifesta come fioritura anticipata al primo anno di crescita, a scapito delle sostanze di riserva accumulate nelle radici; nella seconda, l’anticipo di fioritura arresta lo sviluppo della pianta a scapito della produzione di fibra. Casi di prefioritura ricorrono anche in piante legnose, nelle quali la fioritura è anticipata all’autunno in risposta a stimoli ambientali e fotoperiodici dovuti al particolare andamento stagionale. Si chiama prefioritura anche lo stadio delle gemme floreali immediatamente prima della fioritura.
Si dice precocizzante un prodotto chimico, e relativi trattamenti, con cui si tende ad anticipare la maturazione di determinate piante agricole soprattutto allo scopo di consentire una raccolta unica di una stessa coltivazione.
Sono chiamati fiori (o amenti) precoci, quelli che in certe piante legnose decidue si sviluppano prima delle foglie, per es. nei pioppi, nei mandorli.
Del problema della p. infantile, segnatamente di quella relativa alla funzione intellettiva e alla capacità di simbolizzazione, si occupa la cosiddetta pedagogia anticipatrice anche allo scopo di individuare un trattamento didattico che consenta l’esplicazione, o quanto meno la non mortificazione, di attività anticipatorie.
zoologia
Prole precoce (detta anche prole atta, in contrapposizione a prole inetta), i piccoli degli Uccelli o dei Mammiferi che appena nati sono capaci di procurarsi da sé il cibo o di nutrirsi da soli.