FORNARI, Franco
Sergio Molinari
Psicoanalista e psicologo, nato a Niviano di Rivergaro (Piacenza) il 18 aprile 1921, morto a Milano il 20 maggio 1985. Si affermò ancora giovane come uno dei migliori [...] ) al densissimo e finale Affetti e cancro (1985).
Attraverso una profonda rilettura dell'opera di Freud, F. elaborò nel corso degli anni una teoriadellaconoscenza e del linguaggio, secondo la quale ogni discorso e ogni comunicazione umana implica ...
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TARSKI, Alfred
Vito A. BELLEZZA
Studioso di logica matematica, nato a Varsavia il 14 gennaio 1902, naturalizzato americano nel 1945. Dopo aver insegnato nell'univ. di Varsavia e dal 1939 in varie università [...] cui il problema fondamentale della sua opera ("la costruzione della definizione di una proposizione vera e la determinazione delle basi scientifiche dellateoriadella verità") apparterrebbc alla teoriadellaconoscenza e quindi alla filosofia ...
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VANNI, Icilio
Filosofo e giurista, nato a Città della Pieve il 20 agosto 1855, morto a Roma il 20 marzo 1903. Laureato a Perugia nel 1876, nel 1878 fu nominato professore di storia del diritto nella [...] 1894); Il diritto nella totalità dei suoi rapporti (Prelezione, in Rivista italiana di sociologia, 1900); La teoriadellaconoscenza come induzione sociologica, e l'esigenza critica del positivismo (ibid., 1901); Lezioni di filosofia del diritto ...
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HANDELSMAN, Marceli
Giovanni Maver
Storico polacco, nato a Varsavia l'8 luglio 1882. Compiuti gli studî a Varsavia e all'estero, è dal 1915 professore di storia universale nell'università di Varsavia. [...] di metodologia storica, basata su criterî critico-realistici e senza trascurare l'elemento irrazionale (Historyka. Zasady metodologji i teorji poznania, Fondamento della metodologia e dellateoriadellaconoscenza storica, Varsavia, 2a ed., [1928]). ...
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TEODORICO di Freiberg (Freiburg è erroneo)
Galvano Della Volpe
Teologo e scienziato tedesco, nato in Sassonia (a Freiberg nell'Erzgebirge) intorno al 1250; l'ultima notizia di lui è del 1310. Appartenne [...] di ottica, e sostenne l'importanza dell'esperienza nel campo delle scienze naturali. In metafisica subì l'influsso del neoplatonismo e nella teoriadellaconoscenza sviluppò il concetto aristotelico dell'intelletto agente in una direzione mistica ...
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Scienza del movimento dei proietti, sia nell'interno sia all'esterno della bocca da fuoco, suddivisa quindi nelle due parti della balistica interna e balistica esterna.
Balistica interna.
La prima studia [...] quasi istantaneamente in energia cinetica, si trova allo stato potenziale. Quindi lo studio della balistica interna presuppone la conoscenzadellaTeoria degli esplosivi, scienza fisico-chimica che esamina la polvere fin dalla composizione dei suoi ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dell’orizzonte storico che si compie in virtù delle esplorazioni oceaniche, della scoperta del Nuovo Mondo, dei nuovi rapporti con l’Oriente, e quindi la conoscenza declino più o meno lungo. Le teoriedella decadenza fanno leva su questa fase ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità dellaconoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] forma di relativismo (in questa direzione va soprattutto la teoriadelle Weltanschauungen di Dilthey, con la quale veniva messa H.G. Gadamer), che ha posto al centro dellaconoscenza storica il linguaggio come dimensione nella quale soltanto la ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] ., di A. Rosmini e di V. Gioberti) che consideravano la conoscenza del puro ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento i cui nomi possono figurare come valori delle variabili impiegate in una data teoria.
In teologia, la prova ontologica (o ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati dellaconoscenza [...] altresì di notevole importanza. In tale prospettiva si occupò in particolare dei problemi suscitati dalla teoriadella relatività circa la geometria più adatta a rappresentare lo spazio fisico, sostenendo la presenza sia di elementi convenzionali ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...