Nel linguaggio sindacale, s. salariale (o wage drift), la differenza tra i salari effettivamente percepiti dai lavoratori e quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva; può derivare dall’inquadramento dei lavoratori secondo una qualifica superiore a quella prevista per contratto, o da pagamenti di lavoro straordinario, di premi di operosità, di premi speciali, o da altro tipo di elargizioni concesse dalle aziende; con altro significato, rinvio e frazionamento, secondo scadenze prestabilite, di un incremento salariale contrattato e già formalmente acquisito dai lavoratori: tale pratica, generalmente applicata nel settore del pubblico impiego, consente di governare la dinamica salariale in modo da evitare che l’aumento retributivo incida negativamente sul bilancio pubblico (o dell’azienda, per il settore privato) o sulla politica di contenimento dell’inflazione.
S. semantico Passaggio, evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo tra significante e significato (esempio tipico è il lat. testa, che dal significato originario di «vaso di terracotta» passa a quello di «capo»).
Nelle costruzioni, i fenomeni di s. delle terre possono provocare il crollo di un muro di sostegno, anche quando questo risulti di solida struttura. Fenomeni del genere sono provocati dalla tendenza a scorrere verso il basso della parte di terrapieno immediatamente a ridosso del muro (zona indicata con E in fig.). Questa tendenza allo scorrimento è ostacolata in parte dalle azioni tangenziali di attrito ed eventualmente di coesione (per i terreni coerenti) lungo la superficie di s. (di traccia ACD in fig.), e in parte dalla spinta con cui la terra al piede del muro reagisce, lungo la parete verticale BC, allo scoscendimento della parte a monte. In sede di progetto s’interviene contro lo s. aumentando la profondità della base di appoggio delle fondazioni nel terreno.
Lo s. è un fenomeno dovuto alla scarsa aderenza fra le ruote di un veicolo (o di una motrice ferroviaria) e il terreno (o la rotaia): si verifica, durante il moto, se la forza di trazione supera la reazione tangenziale (peso gravante sulla ruota per il coefficiente d’attrito) del terreno; si verifica durante la frenatura, se è la forza frenante a superare tale reazione (➔ aderenza). Lo s. può in taluni casi impedire il moto (terreno bagnato o gelato, forte pendenza ecc.); anche in curva la forza centrifuga può provocare fenomeni di s., con pericolo di sbandamento per i veicoli. Particolari dispositivi (➔ ABS) impediscono lo s. in fase di frenatura.