Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine degli Isotteri. Sono insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde, alate e attere e da caste sterili, attere, rappresentate da operai e da soldati di varie forme e di ambedue i sessi; formano società spesso imponenti per numero d’individui. Hanno apparato boccale masticatore robusto; metamorfosi incompleta. Lucifugi, vivono in nidi scavati nel legno o nel terreno, o costruiti con terra o con legno masticati e impastati. Le specie di t. oggi conosciute (2600 ca.) popolano le regioni tropicali e subtropicali del globo; in Europa sono note 2 specie.
La casta feconda macrottera (detta anche dei reali di prima forma o reali veri) è costituita da maschi e femmine con tegumenti consistenti e scuri, provvisti di occhi e di quattro ali bene sviluppate che vivono per un breve periodo fuori del nido, sciamando all’aria e alla luce, per intanarsi poi a coppie, perdendo le ali, e fondare nuove società. La casta feconda brachittera (detta anche dei reali di seconda forma, di sostituzione o di complemento) ha semplici abbozzi alari, occhi ridotti, tegumenti più chiari. Sono individui che hanno raggiunto la maturità sessuale prima dello stadio adulto (neotenia) e non sono mai usciti dal nido. La casta feconda attera (detta anche dei reali di terza forma, di sostituzione o di complemento) ha caratteri tipicamente larvali, occhi atrofici, tegumenti chiari e molli, ali completamente assenti. Come la precedente, sostituisce nelle funzioni la casta dei reali veri, ma con prolificità molto minore.
Gli operai (mancanti in alcuni generi) costituiscono una delle due caste sterili, numericamente di gran lunga la più importante. Atteri, con tegumento molle e bianco (donde il nome comune, fuorviante, di formiche bianche), sono privi di occhi, dotati di potente apparato boccale. Sono maschi e femmine con organi sessuali non funzionanti; eseguono tutti i lavori della società: ricerca di cibo, alimentazione degli altri componenti, cura dei reali, allevamento dei giovani, costruzione, manutenzione e cura del nido
I soldati (mancanti in rari generi) sono pure individui sterili di sesso maschile e femminile, caratterizzati dal capo grande e fortemente indurito; hanno per compito la difesa del nido e delle spedizioni e la regolazione del lavoro degli operai. Sempre privi di ali e di occhi, si dividono in due tipi, caratteristici di gruppi differenti di termiti: il soldato mandibolato, provvisto di enormi e robuste mandibole, e il soldato nasuto, con mandibole piccole e cranio piriforme, prolungato in avanti in un rostro frontale da cui esce un liquido vischioso e repellente, che l’insetto schizza contro l’avversario.
I fondatori della colonia si riconoscono per le dimensioni maggiori; specialmente la femmina aumenta di dimensioni, talvolta fino a 14-15 cm. In certe specie è capace di deporre fino a 30.000 uova al giorno. Nelle specie più complesse, la coppia reale vive in un’apposita camera reale, è circondata da una guardia reale di grandi soldati ed è assistita e curata da schiere di operai. Periodicamente giungono a maturità gli individui alati della prima casta e, previa accurata preparazione per l’avvenimento, in determinate stagioni sciamano. Dopo breve volo i due sessi si incontrano; perdute le ali, la coppia scava una piccola camera nuziale, in cui la femmina depone le prime uova. Viene così fondata una nuova colonia; i primi giovani che sgusciano si assumono ben presto le cure domestiche. Se muoiono i reali veri, la famiglia ne forma altri di sostituzione.
I nidi (termitai) vanno da semplici gallerie irregolari in alberi morti o marcescenti (come per es., quelli della t. nostrana, Calotermes flavicollis), fino a complicati ‘edifici’ di solido cemento, elevati per metri e metri; possono essere di forma bizzarra, simile persino a enormi funghi. La loro struttura interna è complicata: una camera centrale per i reali è circondata da altre che accolgono i giardini di coltura dei funghi, mentre cavità speciali racchiudono le provviste; il tutto è ricoperto di un muro di cemento di alcuni decimetri di spessore, percorso da ‘gallerie di arroccamento’ e da tubi di aerazione, i quali in certi casi si allacciano a sistemi periferici di ventilazione, perfetti dal punto di vista meccanico e pratico.
Parecchi piccoli Artropodi, detti termitofili, hanno tendenza o capacità di abitare entro termitai: gli Acari, i Collemboli, i Coleotteri, gli Stafilinidi e i Ditteri Foridi. Molti inquilini vivono in simbiosi o come parassiti delle t. e hanno spesso vistose modificazioni adattative.
Il cibo più diffuso è legno secco o marcescente o erbe secche, che gli insetti digeriscono grazie all’azione di Protozoi Polimastigini, che vivono in simbiosi in un’ampia dilatazione dell’intestino posteriore. Certe forme altamente specializzate si nutrono anche del micelio e dei conidi dei funghi che gli operai coltivano sopra masse spugnose di materiale ligneo ingerito e impastato; tale nutrimento viene però somministrato solo ai giovani e alle caste riproduttrici. Inoltre i componenti della società si scambiano saliva, materie fecali e rigurgitali (trofallassi), essudati diversi, e divorano gli avanzi delle mute, i morti, i moribondi e gli individui inutili alla società.
L’ordine degli Isotteri è diviso in 5 famiglie; tra queste i Calotermitidi e i Rinotermitidi, cui appartengono anche le specie europee. In Italia si trovano, Calotermes flavicollis, privo della casta operaia, e Reticulitermes (Termes) lucifugus (v. fig.), dalle colonie più numerose più dannose. Affini ai Blattoidei, le t. sono rappresentate, con alcune specie di Mastotermes, nell’Eocene e nell’Oligocene inferiore dell’Inghilterra e nel Miocene della Croazia, mentre numerosi generi si trovano nell’ambra baltica. Termitoxenidi Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri, spesso considerati un sottogruppo della famiglia Foridi. Comprendono circa 30 specie, simili a piccole t. regine, che vivono in simbiosi con le t. e sono specializzate per questo tipo di vita, dal punto di vista morfologico, metabolico ed etologico. Si trovano in Africa e Asia.