Strumento di misurazione, atto a effettuare l’analisi armonica di una grandezza periodica ( a. armonico). È costituito generalmente da uno strumento elettrico, che effettua l’analisi armonica di una tensione periodica; per l’analisi di una grandezza non elettrica viene impiegato un opportuno trasduttore, per es. un microfono nell’a. acustico, strumento che serve a determinare frequenze e intensità dei singoli suoni semplici che costituiscono un suono composto. L’ a. d’onda è un a. armonico generalmente di tipo elettrico, molto sensibile e regolabile entro una vasta gamma di frequenze.
A. della luce polarizzata (o a. di luce) Strumento costituito generalmente da un nicol, che permette di riconoscere se una luce è polarizzata o non, e di individuare il piano di polarizzazione.
A. di spettro A. armonico di tipo elettronico che permette la presentazione dello spettro di frequenza di un segnale su uno schermo oscillografico.
A. di stati logici (o a. logico o digitale) Strumento elettronico di misurazione, atto all’osservazione comparata e contemporanea di più segnali di tipo binario, usato in laboratorio per il collaudo e la manutenzione di apparecchiature digitali che, come i microprocessori, utilizzano reti circuitali di collegamento organizzate a bus.
A. universale (o misuratore universale o multimetro o, all’inglese, tester) Strumento per la misurazione di tensioni, intensità di corrente, continue o alternate, e resistenze in varie gamme di valori.
In anatomia, denominazione data da I.P. Pavlov, con riferimento agli apparati di senso specifico, al complesso costituito dalle terminazioni periferiche contenute nell’organo di senso, dal nervo sensoriale, dal suo nucleo di origine e dal rispettivo centro di proiezione corticale.
A. di reti Dispositivo per l’analisi di fenomeni transitori o permanenti in una rete elettrica. Normalmente gli a. di reti sono costruiti per simulare una generica rete di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica con tutti i componenti fondamentali quali i generatori, i trasformatori, le linee, gli interruttori, i carichi, i condensatori di rifasamento ecc.; rappresentano quindi un modello fisico del sistema. I tipi che consentono l’analisi dei transitori sono più complessi e delicati, ma sono utilizzati, oltre che per la verifica dei flussi della potenza nella rete, anche per studi di stabilità a seguito di tipiche perturbazioni, quali per es. i corti circuiti.
A. di immagini Dispositivo o programma di elaborazione che permette di estrarre informazioni da immagini reali o sintetiche ottenute con tecniche digitali. Per ottenere dall’immagine la determinazione automatica di vari parametri di interesse, particolare importanza hanno le memorie associative, i filtri di novità e gli estrattori di informazioni tridimensionali da serie di immagini stereoscopiche. Le memorie associative consistono in metodi di elaborazione che consentono di riconoscere nell’immagine configurazioni classificabili secondo criteri precedentemente memorizzati. I filtri di novità sono a. che permettono di evidenziare in un’immagine elementi nuovi, eliminando o attenuando il contesto. Così è possibile, per es., riconoscere l’insorgenza o il transito di oggetti in un campo visivo. L’estrazione di informazioni tridimensionali può essere effettuata ricostruendo i vari piani di pro;fondità a partire da coppie o da serie di immagini stereoscopiche del medesimo scenario. Questo tipo di informazioni è utile per ricostruire le caratteristiche globali dello spazio analizzato.