Regione abitata anticamente dai Britanni, corrispondente all’attuale Gran Bretagna. Il più antico nome dell’isola era Albion, usato da Imilcone nel 5° sec. a.C. Nel 5° sec. d.C., mentre la parte meridionale dell’isola maggiore prendeva, dagli invasori Angli, il nome di England (cui corrisponde la nostra forma Inghilterra), parte dei Celti dell’isola maggiore si trasferì nella penisola armoricana (NO della Francia) e anche questa prese quindi il nome di B. (od. Bretagna). Per distinguerla da questa penisola, la grande isola fu chiamata in seguito Gran Bretagna.
Le prime tracce certe di vita umana risalgono al Paleolitico inferiore (resti fossili umani associati a industria acheuleana di Swanscombe e Boxgrove, nella B. meridionale, manufatti litici della valle del Tamigi). Dal Galles (Pontnewydd Cave) provengono resti neandertaliani. L’originale cultura mesolitica maglemosiana a opera di cacciatori-raccoglitori e pescatori è copiosamente attestata nella B. orientale. Intorno alla metà del 4° millennio a.C. comunità d’immigrati introdussero l’economia produttiva.
Tra 3° e 2° millennio a.C. assunse proporzioni e forme particolarmente vistose il fenomeno del megalitismo (Stonehenge, Avebury). Nell’Età del Bronzo, mentre nella B. settentrionale si diffuse la civiltà detta del Food Vessel (dal caratteristico vasellame funerario a decorazione geometrica), di cui sono portatori gruppi in possesso di tradizioni metallurgiche e commerciali, nelle regioni meridionali fiorì la civiltà del Wessex (➔).
Nel 5° sec. a.C., una massiccia immigrazione di Celti provenienti dal continente segnò l’inizio dell’Età del Ferro; verso la metà del 3° sec. a.C. si affermò la civiltà di La Tène, che si prolunga in alcune zone dopo la conquista romana.
Tra le popolazioni più importanti in epoca storica vi erano nel Sud i Canzi nel Kent, i Regni nella regione di Chichester, e più a O i Dumnoni nella Cornovaglia; a N dell’estuario del Tamigi i Trinovanti e sopra a questi gli Iceni; a O nell’odierno Galles gli Ordovici e i Siluri; nella B. settentrionale i Briganti; nella Scozia i Pitti e i Caledoni. I popoli mediterranei entrarono presto in relazione con la B. per il commercio dello stagno. Le prime notizie sono dovute ai viaggi di Imilcone (5° sec. a.C.) e di Pitea (4° sec. a.C.). I Britanni ebbero strette relazioni con i Galli, ai quali fornirono aiuti durante la campagna di Cesare.
Dopo una prima spedizione infruttuosa nel 55 a.C., Cesare all’inizio dell’estate del 54 ne compì una seconda durante la quale saccheggiò il paese dei Trinovanti, poi, concessa la pace e fissato ai Britanni un tributo annuo, si ritirò sul continente. I B. rimasero indipendenti fino al 43 d.C., quando Claudio intraprese una grande spedizione al comando di Aulo Plauzio: i B. furono ripetutamente battuti, il re Carataco fu ucciso e Claudio celebrò il trionfo ricevendo dal Senato il soprannome di Britannico. Ulteriori campagne furono condotte da Ostorio Scapula (47-51), da Svetonio Paolino (60 o 61) che dovette fronteggiare una rivolta capeggiata dalla regina Boudicca, da Agricola che estese il dominio a N nel territorio dei Briganti (78-84), fino ai golfi della Clyde e del Forth. Adriano costruì il vallo che porta il suo nome, dall’E all’O dell’isola all’altezza del Golfo di Solway. Antonino Pio intraprese una guerra contro i Briganti e costruì un nuovo vallo sulla linea del Forth e della Clyde. Gli usurpatori Carausio (286-293) e Allecto (293-296) regnarono in B. facendosi proclamare imperatori, fino alla riconquista di Costanzo Cloro. Dal 350 niziarono le invasioni, dei Pitti della Scozia, degli Scoti dell’Irlanda, poi dei pirati franchi e sassoni; Teodosio riconquistò l’isola, ma l’invasione della Gallia nel 406 separò definitivamente la B. da Roma.
I Romani fondarono in B. quattro colonie: Camulodunum (Colchester), Glevum (Gloucester), Eburacum (York), e, forse, Lindum (Lincoln). Londinium (Londra) fu sin dai primi tempi la capitale commerciale del paese. Altri porti erano: Dubrae (Dover), Portus Lemanae (Lymne), Rutupiae (Sandwich) e Regulbium (Reculvers). L’influsso romano in B. fu molto superficiale.