Per c. di una struttura s’intende sia l’annullarsi delle sue capacità resistenti e l’eventuale crollo, per effetto di sollecitazioni superiori ai carichi di rottura (per es. c. di un muro, di un solaio, di una pila) sia, meno propriamente, la deformazione di una struttura per effetto delle sollecitazioni agenti (per es.: c. elastico di un pilastro soggetto a compressione assiale, nel senso di accorciamento elastico). Importanza particolare, ai fini della stabilità della costruzione, spetta ai c. del terreno di fondazione. Per le fondazioni su terre sciolte l’entità dei c. è sempre notevole (dell’ordine di qualche cm), ma non se ne hanno inconvenienti se essi sono uniformi.
Per tutti i terreni di fondazione incoerenti il c. risulta di due distinte parti, rispettivamente dovute al fenomeno di rifluimento laterale della terra e alla compressibilità del terreno stesso (fig. 1). Il c. per rifluimento laterale è particolarmente sensibile per piccole aree di carico, ma diminuisce rapidamente al crescere della profondità del piano di fondazione sotto il piano di campagna (zona scura del diagramma). Anche il c. per compressibilità (zona chiara del diagramma) diminuisce con l’aumentare della profondità (curva b), cosicché il c. totale (curva a) diminuisce notevolmente con la profondità.
Il c. per compressibilità del terreno, a parità di area premuta e di altre condizioni, cresce con la pressione unitaria di carico, ma il suo incremento per pressioni crescenti è sempre meno sensibile, perché a mano a mano che aumenta la compattezza del terreno si riduce il volume dei vuoti tra granulo e granulo di terra, si elimina l’eventuale acqua di imbibizione e il fenomeno resta caratterizzato dalla sola compressione elastica dei granuli. In presenza di terreni argillosi i c. possono anche avere decorso lunghissimo nel tempo, perché l’eliminazione dell’acqua è rallentata dalla minima permeabilità delle argille circostanti. Diverso è anche l’andamento del c. nel tempo per terreni coerenti e incoerenti (fig. 2). L’entità e l’andamento del c. variano poi molto, anche a parità di compressione unitaria, secondo l’entità dell’area di carico: quanto maggiore è infatti la superficie di carico, tanto maggiore è il volume della terra sottostante che ne risulta influenzato.