Ramo della scienza forestale che studia i procedimenti per determinare il volume dei prodotti legnosi di singoli alberi o di boschi.
Procedimento fondamentale di stima della massa legnosa è quello dei prototipi dendrometrici, che consiste nell’assimilare il fusto di un albero a un paraboloide di rotazione generato da una parabola avente come asse di simmetria l’asse del fusto e il vertice coincidente con la sommità. In tal modo, il volume di un fusto si esprime come il volume del cilindro avente per base la base del fusto e per altezza l’altezza del fusto moltiplicata per un coefficiente f0=1/(2r+1), detto coefficiente di forma assoluto essendo r un parametro che dipende dalla forma del tronco; per valori di r uguali rispettivamente a 0, 1/3, 1/2, 2/3, 1 e 3/2 si hanno i prototipi dendrometrici: cilindro, paraboloide semicubico, paraboloide apollonico, paraboloide cubico, cono e neiloide (v. fig.). In corrispondenza il coefficiente di forma assume i valori 1, 0,60, 0,50, 0,43, 0,33, 0,25. Si dimostra che, dati l’altezza h0 del fusto e due diametri D1 e D2 misurati alle altezze h1 (prossima al suolo) e h2 (intermedia tra h1 e la sommità del fusto), si ha: [(h0−h2)/(h0−h1)]r=D2/D1, da cui può ricavarsi r e, quindi, il coefficiente di forma.
Procedimenti alternativi validi per tronchi atterrati sono quello di Cavalieri (V=h(s1+s2+4s1/2)/6, dove h è la lunghezza del tronco, s1 e s2 sono le aree delle sezioni estreme e s1/2 l’area della sezione a metà lunghezza), quello della sezione mediana (V=hs1/2) e quello della sezione media (V=h(s1 + s2)/2). Il volume di singoli alberi in piedi (tronco e cimale, tronco svettato, rami e cimale ecc.) si calcola con procedimenti diversi, basati sul diametro a m 1,30 da terra, sull’altezza e su coefficienti ottenuti sperimentalmente.
I principali metodi di calcolo della massa legnosa si distinguono in statistici e degli alberi-modello, secondo che i coefficienti di forma ordinari siano desunti da tavole statistiche o ricavati per calcolo diretto. I metodi statistici si basano sull’impiego delle tavole alsometriche e delle tavole stereometriche: le prime forniscono, per ogni specie legnosa sottoposta a una data forma di governo e a un dato tipo di trattamento e cresciuta in terreno di una data fertilità, la massa legnosa alle varie età e il suo incremento medio annuo o periodico per ettaro di bosco di densità normale; le seconde forniscono, per ogni specie legnosa sottoposta a una data forma di governo e a un dato trattamento, e in funzione del solo diametro a m 1,30 da terra o anche dell’altezza (tavole a due entrate), il volume del fusto o il volume del fusto e dei rami, talora ripartito nei vari assortimenti mercantili retraibili (traverse ferroviarie, tronchetti, fascine ecc.). Il metodo degli alberi-modello si applica limitatamente a una o più superfici-campione di un bosco (aree di saggio): determinato il volume della massa legnosa sulle aree di saggio, si risale, per proporzione, al volume dell’intero bosco.
È detto dendrometro lo strumento topografico per la misurazione dell’altezza e del diametro degli alberi, attuata per confronto di due triangoli simili.