Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai petali esterni. Mentre nel diagramma teorico di questa famiglia si indica, con segno differente, anche il ciclo interno (mancante), contrapposto ai tepali interni, ottenendosi così un diagramma identico a quello e. delle Gigliacee; con tale diagramma teorico si vuol indicare una derivazione filogenetica del fiore delle Iridacee da un fiore del tipo delle Gigliacee.
Nel linguaggio filosofico indica ciò che appartiene all’ esperienza, opposto, per es., a ‘innato’, ‘razionale’, ‘puro’, ‘sistematico’. In particolare: a) in antitesi a ‘razionale’ si riferisce alla metodologia di alcune scienze (per es., la fisica), che esigono il concorso attuale dell’esperienza. In questo senso è sinonimo di ‘sperimentale’; b) in antitesi a ‘puro’ è adoperato da I. Kant per indicare ciò che nel complesso dell’esperienza non deriva allo spirito dalle sue stesse forme, ma è da esso ricevuto dal di fuori. In questo senso è sinonimo di ‘a posteriori’; c) contrapposto a ‘sistematico’ indica in generale ciò che è un risultato immediato dell’esperienza e non si deduce da altra legge o proprietà conosciuta; può assumere un significato peggiorativo, indicando il risultato di osservazione superficiale, priva di principi e norme metodiche.
È detto di relazione o legge descrivente un certo fenomeno, la quale derivi dall’esperienza diretta e, almeno inizialmente, non trovi esatta giustificazione nell’ambito di una teoria generale del fenomeno in questione. Grandezze e. Grandezze delle quali non è possibile una definizione operativa, contrapposte in tal senso alle grandezze fisiche; sono, per es., grandezze e. la durezza, il cui valore è definito convenzionalmente dal metodo di misurazione; la temperatura Celsius, per la quale non è possibile il confronto con un campione di misura.
Scuola e. (o degli empirici). Scuola medica fondata da Filino di Coo nel 3° sec. a.C., forse come reazione al dogmatismo infecondo dei seguaci di Erasistrato e di Erofilo, che avevano abbandonato l’indirizzo sperimentale dei maestri. La Scuola e., pur richiamandosi a Ippocrate, giunse a negare l’importanza di ogni dottrina e a considerare la medicina non come una scienza, ma come un’arte basata sulle esperienze, tratte fondamentalmente dall’osservazione.
Formule e. Le relazioni dedotte dall’esperienza con le quali si riesce a dimensionare con una certa approssimazione elementi strutturali di cui risulterebbe difficile, se non impossibile, il calcolo esatto. Le formule e. sono spesso usate per un dimensionamento diretto di prima approssimazione; le strutture così dimensionate sono poi, se necessario, verificate con procedimenti di calcolo più rigorosi.