È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Diatesi o forma verbale considerata, dagli antichi grammatici, come intermedia tra l’attiva e la passiva, con la funzione fondamentale di esprimere un’azione in cui il soggetto è allo stesso tempo agente e paziente. Il m., vivo nelle lingue indoeuropee nelle fasi più antiche, perde ben presto la sua individualità per confondersi come forme con il passivo, e come funzione con l’attivo. In tutte le lingue, anche moderne, si definisce m. (o mediale) il valore di quei verbi che, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di coniugazione media, esprimono la viva partecipazione del soggetto all’azione (per es., andarsene a spasso).
Consonanti m. Nome dato dagli antichi grammatici (gr. μέσα στοιχεῖα) alle consonanti occlusive sonore β, γ, δ della lingua greca. Consonanti di grado m. Nella fonologia italiana, le consonanti che si trovino in una posizione in cui non è ammessa una distinzione tra scempie (o di grado tenue) e doppie (o di grado rafforzato): cioè le consonanti finali di sillaba, quelle precedute da un’altra consonante, e quelle iniziali assolute di frase fonetica (per es., s, p, l, t di spelta). Voce m. (più spesso nella forma lat. vox media). Vocabolo che non ha per sé significato positivo o negativo o che in genere annuncia un modo d’essere senza implicare la determinazione di esso (come per es., in lat., fortuna, ars ecc.).
Termini m., e più spesso i medi, in una proporzione a:b=c:d, il 2° e il 3° termine b, c; se è b=c si dice che il numero b, e quindi anche c, è m. proporzionale tra a e d, cioè tra i due estremi, e la proporzione si dice continua.
Nelle telecomunicazioni, media frequenza, per un ricevitore a conversione di frequenza, la frequenza, generalmente inferiore a quella del segnale in arrivo, alla quale viene portato il segnale stesso dopo lo stadio convertitore; la locuzione è anche talvolta usata per indicare il circuito nel quale la media frequenza si forma.