Assoggettamento del rapporto di lavoro pubblico, e pertanto dei pubblici impiegati, alla disciplina del lavoro privato dettata dal codice civile, dallo Statuto dei lavoratori, dalla contrattazione collettiva (Contratti collettivi di lavoro; Contratti collettivi del pubblico impiego) . Sul piano giuridico, la privatizzazione del pubblico impiego comporta la devoluzione della materia alla giurisdizione del giudice ordinario e non a quella del giudice amministrativo.
Nel d.lgs. n. 29/1993 si può individuare la prima tappa significativa di un’evoluzione normativa particolarmente complessa, nel corso della quale le distanze tra pubblico e privato sono state progressivamente ridotte. Trascorso un anno dall’emanazione della normativa di riforma, tuttavia, la Corte costituzionale ha significativamente modificato l’assetto normativo originario con una serie di interventi. In particolare è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale della disciplina in tema di contrattazione collettiva e di mobilità, nella parte in cui non garantiva sufficienti spazi di autonomia deliberativa e di partecipazione consultiva alle amministrazioni regionali. I suggerimenti della Corte costituzionale sono stati poi recepiti con ulteriori interventi di riforma attraverso il d.lgs. n. 247/1993, il d.lgs. n. 470/1993 e il d.lgs. n. 546/1993.
Nel 1997 il legislatore, preso atto che il processo di riforma era rimasto ancora incompiuto per alcuni aspetti, nell’ambito di un disegno generale più ampio di riforma complessiva della struttura della Pubblica amministrazione, ha introdotto significative novità a completamento della riforma del 1993. In particolare, con il d.lgs. n. 80/1998 il legislatore ha preso una serie di misure significative, tra cui l’estensione delle norme di diritto privato al rapporto di lavoro dei dirigenti generali delle pubbliche amministrazioni, la semplificazione della contrattazione collettiva, la previsione di procedure di consultazione delle organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti collettivi prima dell’adozione degli atti interni di organizzazione con riflessi sul rapporto di lavoro, la definitiva devoluzione delle controversie riguardanti il rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti alla giurisdizione del giudice ordinario. Il processo di riforma si è poi completato con l’emanazione del d.lgs. 165/2001, testo unico contenente norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.
Contratti collettivi del pubblico impiego
Contratti collettivi di lavoro