Dramma medievale di argomento religioso. Nato dal dramma liturgico, si sviluppò dal primo fiorire delle letterature nazionali fino all’epoca della Controriforma in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania. In Francia, il primo dramma (jeu ➔) in volgare noto è il Jeu d’Adam («Rappresentazione di Adamo»), in dialetto anglo-normanno, della 2ª metà del 12° sec., di argomento biblico, che rivela peraltro una tecnica già evoluta e staccata dal dramma liturgico. Altri jeux derivavano i loro temi, con maggiore ricchezza e libertà, dalle vite dei santi, facendo posto a motivi romanzeschi, fortemente individuali e perciò più realistici e drammatici, frutto di cultura laica (Jeu de Saint Nicolas, di J. Bodel, fine 12° sec.). Particolare genere di jeux furono i miracles per la maggior parte dedicati alla Vergine, i quali nel 12° e 13° sec. ebbero grande diffusione nella letteratura narrativa e nel 14° in quella drammatica. Un altro particolare genere, anch’esso di derivazione ecclesiastica, fu il mystère, che ebbe un carattere più grandioso e spettacolare. Via via che si procede verso il Rinascimento e oltre, alla primitiva semplicità si sostituiscono grandiosità costruttiva e scenografica ricchezza stilistica. Il termine mystère, affermatosi nel 15° sec., finì per sostituire quelli di jeu e di miracle, e indicò ogni opera teatrale di carattere religioso fino a estendersi anche a opere non propriamente d’ispirazione religiosa.
In Spagna il genere ebbe una storia più importante, perché l’auto sacramental, organizzato nelle solennità religiose, diede a P. Calderón de la Barca il modo di realizzare la fusione dell’ispirazione medievale con la cultura umanistica. In Germania, invece, la s. restò legata specialmente al tipo popolare della ‘passione’, mentre in Inghilterra si svolse con forme affini a quelle del continente (miracle-plays).
Anche la s. italiana trae le sue origini dal dramma liturgico, ma a crearla contribuisce, in modo determinante, l’evoluzione della lauda (➔). I suoi legami con il mondo clericale sono pertanto meno esclusivi che fuori d’Italia, il suo carattere è più laico e popolare.