sigaro Rotolo di varia forma e grandezza formato con una o più foglie di tabacco scelto, confezionato per poterlo fumare aspirando attraverso di esso l’aria.
Un s. si compone normalmente di tre parti: l’interno (o ripieno), costituito da foglie intere di tabacco o da pezzi più o meno grandi di lembi di foglie di tabacco o, al limite, da tabacco trinciato; un primo avvolgimento (sottofascia), costituito da un lembo di foglia di tabacco naturale o da una striscia di tabacco ricostituito oppure, ma raramente, da carta, arrotolato a forma di tubo e avvolto leggermente a elica; un secondo avvolgimento (fascia) formato da un elemento di lembo di foglia di tabacco naturale oppure da una striscia di tabacco naturale o da una striscia di tabacco ricostituito avvolto a elica. La sottofascia può anche mancare: in tal caso il s. è composto soltanto dall’interno e dalla fascia. I s. possono avere forma e dimensioni diverse. Alcuni sono cilindrici, a sezione circolare o poligonale, mentre altri sono più o meno rastremati verso le due estremità. L’estremità che il fumatore mette tra le labbra, si chiama testa del s. e può presentarsi sia tagliata secondo una sezione normale all’asse del s. sia chiusa dalla fascia e appuntita o più o meno arrotondata con o senza taglio a forma di ‘V’. La testa del s. può presentare anche un foro rotondo rivestito o no da un tubetto di paglia che penetra nell’interno fino a non meno di un terzo della sua lunghezza per facilitarne il tiraggio, oppure un bocchino di paglia o di plastica, quest’ultimo contenente o no un filtro. L’altra estremità, destinata all’accensione, si chiama piede del s. ed è normalmente chiusa dalla fascia. Le diverse combinazioni tra le forme della testa, del corpo e del piede del s. ne determinano il tipo, come per es., corona, perfectos, stampen, panatella ecc.
La massa di un s. è normalmente compresa tra un minimo di 3 g e un massimo di 10 g (in commercio esistono, tuttavia, alcuni s. di massa anche superiore). Se il prodotto ha una massa reale inferiore a 3 g è denominato sigaretto. Convenzionalmente a un s. viene attribuita la massa di 5 g, a un sigaretto di 2,5 g.
Il s. ha cominciato a diffondersi agli inizi del 1800, quando vennero realizzati i primi stabilimenti per la manifattura dei tabacchi. La fabbricazione dei s. veniva realizzata manualmente, soprattutto da personale femminile; le sigaraie erano in grado di confezionare dai 600 ai 1000 pezzi in 8 ore di lavoro a seconda della forma e della grandezza del sigaro. Soltanto intorno al 1940 vennero costruite le prime macchine per la produzione dei s.; attualmente ne esistono diversi tipi (alcuni dei s. più rinomati continuano tuttavia a essere prodotti manualmente). Le foglie, prima di essere trasformate nel prodotto finito (sia manualmente sia meccanicamente), devono subire alcuni trattamenti preliminari, e in particolare la cura (operazione di fondamentale importanza, da cui dipende in buona misura la riuscita del tabacco) e la fermentazione (➔ tabacco).
La formazione del s. prevede inizialmente il bagnamento della foglia seguito dall’asportazione della costola mediana (scostolatura) e prosegue poi con la selezione delle foglie da utilizzare per la fascia (le migliori), la sottofascia e il ripieno. I s., dopo la produzione, vengono confezionati in buste oppure in scatole di cartone o di metallo che vengono poi cellofanate; per i prodotti più pregiati si provvede, spesso, anche alla cellofanatura del singolo sigaro.
I s. e i sigaretti commercializzati in Italia, così come le sigarette, devono obbligatoriamente riportare sulla confezione informazioni sui pericoli derivanti dal loro uso. Diversamente dalle sigarette non deve essere indicato il contenuto in condensato e nicotina. Per venire incontro a quei fumatori che richiedono prodotti più leggeri, alcune industrie hanno immesso sul mercato s. e sigaretti nei tipi mild e light, ottenuti impiegando tabacchi opportunamente selezionati.
Il s. Toscano, (propriam. marchio registrato di Manifatture Sigaro Toscano), è il classico s. italiano, nato in Toscana verso la metà del 19° sec.; sin da allora viene tradizionalmente confezionato senza sottofascia e utilizzando esclusivamente tabacco Kentucky; è lungo circa 165 mm, ha un diametro, a metà lunghezza, di circa 15 mm e alle estremità di 5 mm; è rastremato verso entrambe le estremità, che sono quindi indifferentemente testa e piede del s.; la massa è compresa tra 6 e 7 g. Viene prodotto in diverse tipologie.