subsidenza geologia Movimento di abbassamento, continuo o discontinuo, di una superficie deposizionale subaerea o sottomarina, in particolare del fondo di un bacino sedimentario. Può essere di varie origini e di natura regionale o locale. Si possono distinguere tre principali tipi di s., a cui competono differenti meccanismi: s. termica, s. tettonica, s. da carico.
La s. termica deriva dal raffreddamento di litosfera oceanica o mista; in particolare vengono distinte una s. isostatica e una s. per aumento di densità. La prima, particolarmente attiva lungo i margini continentali passivi e all’interno dei cratoni, si origina dal raffreddamento della litosfera e della relativa crosta che sprofondano, dopo essere state sollevate a seguito del processo di espansione termica che caratterizza lo sviluppo dei margini continentali passivi. La seconda si verifica per aumento di densità della crosta inferiore o della litosfera, causato dall’intrusione di corpi magmatici, basici o ultrabasici, oppure per un cambiamento termico che dà luogo a metamorfismo e al passaggio a facies granulitiche ed eclogitiche (oceanizzazione).
La s. tettonica è connessa alla deformazione che interessa i margini continentali durante la loro evoluzione. Si distinguono: a) una s. da sforzi tensionali, tipica delle aree dove si formano graben e rift valley, e originata dalla tensione della litosfera; è accompagnata dalla formazione di faglie listriche nella crosta superiore, e da deformazioni duttili in quella inferiore e nel mantello superiore; b) una s. per scorrimento (creep) laterale della crosta, causata dalla ineguale distribuzione della densità delle rocce (continentali e oceaniche) lungo i margini passivi, che produce un creep di crosta inferiore duttile verso l’oceano; c) una s. associata a movimenti trascorrenti, particolarmente attiva in quei bacini che costituiscono delle depressioni tettoniche distensive, le quali si formano in corrispondenza di faglie trascorrenti.
Sia la s. termica sia quella tettonica sono meccanismi fondamentali per la formazione di un bacino sedimentario il quale, man mano che si riempie di sedimenti, viene sottoposto a un ulteriore tipo di s., detta s. da carico e costituita da due componenti: il carico idrostatico, che tiene conto della massa dell’acqua, e il carico litostatico, che tiene invece conto della massa dei sedimenti; la loro sommatoria definisce il carico geostatico. La valutazione dell’entità della s. di un bacino può avvenire solo approssimativamente, mediante curve che tengano conto di diversi fattori: reologia della crosta, batimetria delle superfici deposizionali, carico geostatico, profondità di seppellimento, costipamento dei sedimenti e variazioni eustatiche del livello marino. meteorologia Fenomeno consistente in un movimento d’assieme di discesa dell’aria all’interno di una massa in moto orizzontale; il fenomeno, frequente nelle situazioni anticicloniche, dà luogo alla formazione di estesi strati d’inversione della temperatura, con effetti assai simili a quelli del Föhn.