Architetto (Oita 1931 - Tokyo 2022). Partecipe del gruppo di K. Tange, è uno dei massimi esponenti dell'avanguardia giapponese del 20° secolo. Nelle sue realizzazioni sono evidenti numerosi riferimenti, espliciti o impliciti, ad architetti della ''prima età moderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e il cilindro), sviluppati lungo direttrici e generatrici ad andamento lineare, curvilineo, sinusoidale, ad avvolgimento. Tra le opere: Centennial Hall a Nara (1992-98), Shizuoka performing arts park (1993-97), Palahockey olimpico a Torino (2000-06). Nel 2019 è stato insignito del premio Pritzker (il Nobel dell'architettura).
Si è laureato all'università di Tokyo e nel 1955 ha fatto parte del gruppo di ricerca di K. Tange. Ha tenuto cicli di lezioni in varie università americane e le sue opere sono state esposte in numerose mostre di architettura in varie parti del mondo. Vincitore di premi nazionali e internazionali; le sue realizzazioni, i suoi progetti e i suoi scritti sono apparsi in moltissime pubblicazioni, periodiche e monografiche, nordamericane, sudamericane ed europee.
Tra le sue realizzazioni: la Fukuoka mutual bank (1969-71); i musei di Gumma e di Kitakyushu (1970-74); il municipio di Kamioka (1976-78); il centro civico di Tsukuba (1979-83); il Museum of contemporary art di Los Angeles (1983-86); l'Art tower di Mito (1986-90). Il palazzo dello sport Sant Jordi a Barcellona (1990), costruito in occasione delle Olimpiadi del 1992, ha inaugurato una nuova stagione nell'architettura di I., caratterizzata da un manierismo controllato, ricco di metafore, che risente di influenze diverse provenienti sia dalla tradizione giapponese sia dalle correnti d'avanguardia. La sua ricerca, eclettica, ha continuato a fare ricorso alla manipolazione di forme geometriche pure, con esiti di complessità variabile a seconda del programma funzionale e simbolico. Fatto salvo il discusso formalismo del Team Disney building a Buena Vista (Florida, 1991), le sue architetture degli anni Novanta comprendono raffinate composizioni, come il Museo d'arte contemporanea a Nagi (prefettura di Okayama, 1994), la Casa del hombre, museo interattivo delle scienze a La Coruña (1995), il Centro di arte e tecnologia giapponese Manggha a Cracovia (1994). Per la realizzazione del Nara Centennial Hall (1992-99), l'innovativa tecnica costruttiva denominata Panta-up (ideata da M. Kawaguchi), già in parte sperimentata nel Sant Jordi, viene utilizzata per dare forma a un volume monolitico dall'involucro continuo, la cui forma ellissoidale si ritrova anche nel COSI (Center of Science and Industry) a Columbus (Ohio, 1999), un contenitore per esposizioni di carattere scientifico. Sono inoltre degni di nota lo Shizuoka performing arts park (1993-97), dedicato alle arti sceniche e composto da dieci edifici; l'International art village di Akiyoshidai (prefettura di Yamaguchi, 1995-98), concepito per le esibizioni di musica contemporanea, articolato secondo i principi fondamentali dell'architettura del villaggio tradizionale giapponese, con padiglioni separati da giardini; il complesso della Tokyo university of art and design (1994); la stazione di polizia di Okayama-shi (prefettura di Okayama, 1996); la nuova uscita del Museo degli Uffizi di Firenze (progetto del 1998) e il centro culturale di Shenzhen, in Cina (1997-2003). Attraverso la realizzazione del Palahockey olimpico di Torino (2002-06) I. si è misurato con una progetto di riorganizzazione urbanistica di grande respiro. Nell'Hotel Puerta America (2004-05), a Madrid, ha inserito invece rimandi all'architettura tradizionale giapponese, creando un ambiente minimale, intimo e tranquillo.