Il concetto di autonomia sorge in Italia nel Medioevo, tra l’XI e il XII secolo d.C., con il fiorire degli ordinamenti comunali, corporativi e monarchici: essi erano parte di un organismo politico più vasto (la respublica christianorum) e i loro ordinamenti giuridici (ius proprium) presupponevano le norme generali (ius commune) dell’ordinamento universale.
Nell’ambito del diritto contemporaneo, invece, la nozione di autonomia assume una pluralità di significati, spesso contrastanti tra loro, tanto da far parlare alcuni autori di una crisi del concetto stesso. Secondo uno dei suoi principali studiosi nel Novecento, Giannini, la nozione può rilevare sotto diversi aspetti: in primo luogo, come autonomia normativa, cioè come potere di un soggetto a cui l’ordinamento sovrano riconosce la facoltà di darsi regole proprie; in secondo luogo, come autonomia istituzionale, a cui vengono riferite una serie di relazioni diverse (dal rapporto tra Stato e Chiesa cattolica, alla teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici ecc.); in terzo luogo, come autonomia organizzatoria, che costituisce un rapporto giuridico di organizzazione intercorrente tra due figure soggettive.
È a quest’ultimo profilo che si riferisce la Costituzione italiana, quando parla di autonomia (art. 5 Cost.): si ha autonomia organizzatoria, infatti, quando i rapporti organizzatori tra figure di un medesimo genere vengono disciplinati in deroga alla regola generale, così da attribuire a una delle figure poteri più ampi di quelli attribuiti alle figure consimili. Un caso peculiare di autonomia organizzatoria è rappresentato dagli enti territoriali, ovvero Regioni (Regione), Città metropolitane, Province (Provincia) e Comuni (Comune), ex art. 114, co. 1, Cost.: le prime hanno anche autonomia normativa, ma non vi è dubbio che il loro tratto fondamentale sia l’autonomia dell’indirizzo politico-amministrativo, cioè il fatto che essi derivino l’indirizzo politico-amministrativo non dallo Stato, ma direttamente dalla propria popolazione di riferimento costituita in corpo elettorale.
Autonomia. Diritto amministrativo