Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio o ingrossato al centro con estremità di varie forme, a più cerchi sovrapposti o a spirale. La civiltà minoico-micenea ha lasciato b. aurei con rosette o motivi geometrici.
Egiziani e Babilonesi portavano b., costituiti da cerchi sottili ornati di gemme, al polso, all’avambraccio e alle caviglie. Etruschi e Celti ebbero il tipo semplice a cerchio, l’armilla, che passò anche nell’uso romano. Il b. assiro, a tubo metallico con le estremità ornate di teste d’ariete o di leone, fu ripreso dall’arte fenicia, ionica, greca ed ellenistica, a tortiglione, con protomi animalesche cesellate. Oltre al metallo si adoperarono anche vetro, avorio, ambra e pietre dure. Diffusi nell’Etruria erano anche il b. aureo a nastro decorato e quello a cassettoncini rettangolari uniti a cerniera, nella Magna Grecia in età ellenistica quelli con paste vitree e gemme, tipi frequenti anche nel mondo romano, dove coesistono con il b. a monete incastonate. Comune nell’ellenismo e nel periodo romano il b. a serpente.
In Cina i b., introdotti forse dall’India e ralizzati in giada o in legno scolpito e intarsiato, erano adoperati anche come amuleti. Nel Medioevo il b. assunse una forma massiccia come un polsino, spesso con perle. Il gotico dette nuove forme, con disegni geometrici e naturalismo; il Rinascimento vi immise il proprio repertorio ornamentale. Il culmine della voga si ebbe nel 18° sec., quando si introdusse il fermaglio, talora recante ritratti in miniatura, sul nastro di velluto. L’Ottocento combinò motivi di origine varia; nel Novecento il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del primitivismo.
Il b. è diffuso fra tutti i popoli. In Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in Malesia spesso dal corno di bufalo, in Africa è di fibre vegetali intrecciate, d’avorio, di ferro, d’ottone. B. metallici multipli, che giungono quasi a coprire l’intero braccio con cerchi concentrici, sono portati dalle donne in Africa e in Asia. Fra gli uomini, il b. può indicare il rango.
==Medicina
B. rachitico Aspetto che può assumere il polso del bambino rachitico per l’ingrossamento delle epifisi distali del radio e dell’ulna, in esito al catteristico disturbo dell’accrescimento delle zone iuxta-epifisarie.