decentraménto produttivo Fenomeno per cui determinate produzioni, o processi di produzione, che in passato venivano realizzati all'interno di un'impresa vengono affidati a fornitori esterni; per es., una grande impresa automobilistica affida a piccole imprese satelliti la produzione di singole parti dell'automobile.
Negli ultimi decenni del 20° sec., l'evoluzione dei sistemi di produzione da una configurazione legata alle tecnologie di trasformazione fisica di materie prime, componenti e sottoassiemi in prodotti finiti (ovvero essenzialmente alle macchine, in cui è la disponibilità di tecnologia che determina la configurazione), a una configurazione basata sui flussi di produzione e sui relativi flussi informativi, in cui il d. della produzione diventa uno degli aspetti cruciali, ha cambiato profondamente l'organizzazione delle aziende. A partire dai primi esperimenti di collegamento automatico o semiautomatico fra lavorazioni diverse, si è passati progressivamente all'integrazione funzionale (in cui l'obiettivo è legato a compiti da svolgere) dei diversi elementi del sistema produttivo e dei settori immediatamente connessi, quali quelli per l'immagazzinamento di parti, per la loro distribuzione, i sistemi di supporto al funzionamento delle macchine, i sistemi per la gestione di flussi su reti e per il supporto alla decisione. Sulla scia del successo in molte aziende, il d. decisionale e produttivo è divenuto il banco di prova delle nuove tecnologie per l'informatizzazione e l'automazione dei processi. In effetti, i moderni ambienti di produzione vengono chiaramente definiti e analizzati come reti di processi. La nuova organizzazione del processo produttivo e la diffusione capillare degli strumenti informatici coinvolgono sempre più nella gestione di un particolare processo, da un lato, i settori a monte, primi fra tutti quello della pianificazione e quelli relativi ai fornitori, dall'altro, i settori a valle, primi fra tutti quelli relativi ai clienti ai vari livelli, configurando la cosiddetta catena cliente-fornitore (o supply chain). La rete di processi in genere non è altro che l'integrazione delle diverse supply chains presenti nel sistema produttivo. Per una gestione flessibile e integrata di queste reti si avverte il bisogno di tornare all'archetipo dell'officina e si comincia a concepire una fabbrica di agenti autonomi che si aggregano funzionalmente intorno a obiettivi produttivi mediante un processo di negoziazione in ambiente distribuito, in cui gli operatori non agiscono più direttamente sul mondo fisico, ma su una sua immagine informatizzata fornita localmente dal sistema di supervisione, elaborazione, presentazione e controllo; il successivo legame fra i flussi informativi e le diverse realtà fisiche è realizzato separatamente e non sempre presidiato da operatori umani. La teleoperazione (ossia il controllo a distanza delle attività), la prototipizzazione virtuale in ambiente manifatturiero (ovvero la realizzazione di prototipi simulati su un elaboratore, utilizzando strumenti informatici di aiuto alla progettazione, senza realizzare fisicamente il prodotto) e la gestione decentrata dei grandi servizi a rete consentono la separazione completa dei flussi fisici dai flussi organizzativi. In partic., nella fabbricazione si potrà sviluppare ulteriormente il d. nel territorio delle attività operative, fino a giungere a un archetipo di fabbrica virtuale in rete.