Metodo di difesa compreso nelle arti marziali giapponesi, di notevole pericolosità, in quanto tende a colpire i punti vitali del corpo dell’avversario con la mano o con il piede. Di origine antichissima e incerta, si sviluppò come arte marziale nel 16° sec.; intorno al 1920, per opera del maestro G. Funakoshi, si costituì in disciplina codificata («via della mano [te] vuota [kara]»), per la quale furono dettate precise norme. Successivamente, allo stile di Funakoshi (Shotokan) si affiancarono vari altri stili dalle differenze tecniche anche sensibili (Wadoryu Shitoryu, Gojuryu ecc.).
Nella forma sportiva che ne è successivamente derivata, i colpi, per lo più pugni (tsuki) e calci (geri), debbono arrestarsi a pochi centimetri dal loro obiettivo, senza toccarlo, per evitare gravi conseguenze. Le gare si disputano su un quadrato di 8 m (talora anche di 10) di lato e hanno, in genere, una durata di 3 minuti. Durante la gara (shiai) l’atleta indossa un kimono bianco (il karate-gi), composto di casacca e pantaloni stretti alla vita e chiuso da una cintura di colore corrispondente alla sua categoria di merito (kyu). La cintura nera rappresenta il grado massimo raggiunto da un allievo e il punto di partenza per un maestro (dan); i gradi di perfezionamento sono detti secondo, terzo dan ecc. Gli atleti sono inoltre suddivisi per categorie di peso. All’inizio e alla fine di ogni incontro i contendenti si scambiano ritualmente un saluto. La vittoria spetta all’atleta che abbia portato un colpo decisivo o che abbia conseguito il punteggio più alto. Oltre all’arbitro, vi sono due o quattro giudici. L’apprendimento o la pratica dei kata, cioè di forme di combattimento immaginario, e una preparazione condotta attraverso esercizi di combattimento fondamentale (kihon) sono le condizioni necessarie per affrontare, successivamente, il combattimento libero (kumite).
In Italia le prime gare di k. si disputarono negli anni 1950. Dal 2000 la federazione competente, fondata nel 1985, ha assunto la denominazione di Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM).