Nell’accezione più comune del termine, regime alimentare di origine orientale, alternativo a quello onnivoro delle società occidentali, importato negli anni 1960 negli Stati Uniti e successivamente divulgato e commercializzato. L’identificazione della m. con un particolare tipo di dieta è tuttavia limitativo perché, nelle intenzioni dei suoi propugnatori, essa dovrebbe piuttosto consistere in una filosofia di vita, di cui l’alimentazione costituisce solo uno dei cardini biologici e un modo per conservare la salute e curare le malattie. Il retroterra culturale di riferimento della m. è quello delle pratiche buddhiste zen e della medicina tradizionale cinese, per la quale alimenti e medicine sono la stessa cosa. La filosofia su cui si fonda questo genere di approccio è quella della caratterizzazione dell’universo e di tutti i suoi costituenti materiali e spirituali in base a due polarità energetiche, opposte e complementari, denominate yin e yang. Secondo la m. anche gli alimenti hanno una polarità yin e yang e l’alimentazione costituisce quindi un mezzo per equilibrarsi.
La m. scoraggia il consumo di prodotti animali e ritiene auspicabile un’alimentazione a base di cereali, possibilmente integrali o pochissimo raffinati, con preferenza nei confronti del riso. Il regime ideale è costituito da soli cereali. Nei regimi intermedi, invece, vengono usati anche legumi e verdure. Queste ultime dovrebbero essere consumate nella loro interezza di piante con radici, fusto e foglie. La frutta, sempre di stagione e locale, rappresenta una parte minoritaria della dieta e viene consumata preferibilmente cotta o essiccata, mentre il consumo di zucchero, di prodotti dolciari e, soprattutto, di latte e latticini, è fortemente scoraggiato. Tra le bevande, da consumare con moderazione e preferibilmente fuoripasto, viene consigliato il tè, ma di qualità e lavorazione speciali, con un contenuto di teina molto basso. I grassi da condimento vanno utilizzati in dosi minime e preferibilmente sotto forma di oli ottenuti tramite pressione a freddo. Le prescrizioni della m. si estendono anche alle modalità di cottura, al tipo di utensili e di pentole da usare, nonché alla masticazione del cibo, che deve essere molto prolungata.
Il regime alimentare macrobiotico è in netto contrasto con il tipo di alimentazione in uso nelle società occidentali, che rispecchia la conoscenza della composizione in nutrienti degli alimenti, e quindi della loro attitudine a soddisfare i bisogni nutrizionali, scientificamente accertati. I testi di nutrizione più accreditati non esitano pertanto a segnalare come soprattutto il regime ideale macrobiotico possa provocare carenze nutrizionali gravi e ad ascrivere la m. tra le pratiche non scientifiche e potenzialmente pericolose, specialmente se imposte a bambini.