(o street poster art) Ramo della street art che utilizza il poster affisso a muro come proprio mezzo espressivo; forma creativa conosciuta anche con il termine anglosassone paste-up. La p.s.a., basata su un materiale effimero e degradabile come la carta, è generalmente una forma di arte urbana più tollerata rispetto a quelle che impiegano vernici da applicare direttamente a muro, nonostante spesso, una volta incollati, i poster siano difficili da rimuovere.
Tecnica. Il poster, disegnato e dipinto a mano oppure stampato, viene affisso a parete con l’ausilio di colle spalmate con pennelli o rulli con bastoni telescopici, a seconda delle sue dimensioni e dell’altezza del luogo di posizionamento. I strati di colla impiegati sono generalmente due: uno sulla superficie dell’area dove verrà installato il poster, e un altro successivo alla sua applicazione, al fine di conferire miglior aderenza al supporto. Una delle tipologie di colla più utilizzate, per semplicità di composizione e facilità di preparazione, è la colla di farina (wheat paste), costituita da una semplice mistura di acqua e farina bollita.
Storia. La vicenda del poster come medium di espressione artistica, comunicazione di un messaggio e sponsorizzazione di un evento va ben al di là del suo particolare uso nell’universo street art, considerato il suo già largo impiego nel mondo del cinema, del teatro, della musica, in campo politico e propagandistico. La nascita del poster moderno in tal senso è situabile attorno alla metà del XIX secolo, stimolata dal progresso dell’industria della stampa a colori che consente lo sviluppo della prima produzione di massa. Nazione protagonista nel settore del poster artistico è la Francia, con i celebri manifesti di H. de Toulouse-Lautrec che immortalano gli scenari della Belle Époque parigina. In tempi più recenti, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, l’affiche torna in voga in forma spontanea nelle strade di Parigi grazie agli interventi di D. Buren ed Ernest-Pignon-Ernest, installazioni che precorrono l’inserimento contemporaneo della pratica tra le tipologie dell’arte urbana. Un grande impulso all’affermazione della p.s.a. viene anche da oltreoceano, dove la figura di Shepard Fairey è protagonista, successivamente alle prime campagne di stickering, datate fine anni Ottanta, nelle affissioni a parete di iconici poster raffiguranti i tratti stilizzati del celebre pugile americano André The Giant.
Luoghi e protagonisti. La scena contemporanea della p.s.a. è molto viva in tutto il mondo, e comprende artisti diversamente impegnati nella pratica come principale o unica forma espressiva della propria attività. La scuola francese conferma la ricca e decennale tradizione nel campo; al suo interno distacca per popolarità il lavoro di JR, autore di grandi poster-ritratto fotografici che gli sono valsi la conquista di importanti riconoscimenti internazionali. Molto attivo è il giovane Levalet, autore di paste-up sagomati a grandezza naturale che interagiscono ironicamente con gli elementi dello spazio murale urbano. Simili nelle dimensioni le sagome cartacee di Zilda, uno tra i pochi affichistes a realizzare interamente a mano i suoi poster dai riferimenti colti. Catastrofiche mutazioni genetiche nell’incontro tra biologia e tecnologia sono, invece, il tema di indagine nel lavoro di Ludo. Berlino è un noto centro di proliferazione del paste-up; tra i più conosciuti artisti locali spicca il collettivo Mentalgassi, autore di molteplici interventi di “customizzazione” su elementi urbani quali campane per il vetro o emettitrici di biglietti per il trasporto pubblico. Negli Stati Uniti, Swoon di New York e Morley di Los Angeles sono nel novero degli artisti più rappresentativi rispettivamente della sfera orientale e occidentale del mondo della p.s.a. americana. In Italia buona parte della scena si divide tra Milano, Bologna e Roma. Nel 2003 Ozmo e Abbominevole sono tra i primi a incollare un poster con bastone telescopico. Pressappoco negli stessi anni a Roma, artisti primariamente protagonisti con lo stencil come Sten&Lex, Lucamaleonte e Jbrock sperimentano felicemente il poster, con i primi che giungeranno a elaborare l’innovativa tecnica dello stencil-poster e l’ultimo sino ad oggi uno dei più attivi interpreti del genere nelle strade della capitale. A Bologna nel 2013 nasce il Cheap Street Poster Festival, guadagnando in pochi anni il ruolo di manifestazione leader nazionale nel settore.