VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] tre decurie, di cui la prima era composta dei viatores addetti alla persona dell'imperatore, ai consoli e ai pretori. Un'altra decuria era formata dai viatores addetti ai questori; la terza da quelli che assistevano i tresviri capitales. Altri ...
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Probabilmente figlio del console del 129. Legato di C. Mario nella guerra cimbrica e poi console con lui nel 101 a. C., gli fu affidata la guerra che durava da tre anni in Sicilia contro gli schiavi ribelli [...] capitanati da Atenione, che aveva sconfitto parecchi pretori romani. Aquilio lo vinse e l'uccise di sua mano in un corpo a corpo, riportando varie ferite, e nel 100, come proconsole, pose termine alla guerra. Ebbe l'ovatio. Accusato subito dopo de ...
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Nella Roma repubblicana, il pretore dell’anno precedente, lasciato o destinato al comando di un esercito o alla amministrazione di una provincia in forza della prorogatio imperii. La pratica, risalente [...] continuata, fu elevata a principio giuridico da una legge di Silla (81 a.C.), la quale dispose che i pretori in carica fossero tutti occupati negli impieghi cittadini (giurisdizioni civili e criminali) per poi avere nell’anno successivo, in qualità ...
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. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] fino ai questori, esclusi questi con le magistrature plebee. Erano quindi in tal modo distinti i consoli, i censori, i pretori e gli edili curuli. Anche i supremi magistrati municipali, quatuorviri e duumviri ebbero le insegne curuli. Oltre a questi ...
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MARINEO, Gilberto Beccadelli di Bologna marchese di
Giovanna Fiume
– Nacque all’inizio del Cinquecento, probabilmente a Palermo, secondogenito di Francesco Beccadelli di Bologna e di Antonella di Magistroantonio [...] del Trecento, la famiglia aveva conosciuto una rapida ascesa: ai primi decenni del XV secolo alcuni suoi membri erano già pretori e capitani d’arme; Simone Bologna fu arcivescovo di Palermo, ambasciatore del re e presidente del Regno, nel 1460 fece ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] ai suoi amici senatori costose fiere: si sa ad esempio che Onorio regalò alcuni leopardi a Q. Aurelio Simmaco per i giochi pretorî di suo figlio (Symmach., Epist., iv, 12, 2; vii, 59). La v. di regola era prevista nei ludi triumphales, gladiatorii e ...
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FLAMINIO, Gaio (C. Flaminius C. f. L. n.)
Gaetano De Sanctis.
Di famiglia plebea, nato forse non molto prima della metà del sec. III a. C., fu tribuno della plebe nel 232 e fece approvare, contrastato [...] della colonia di Arimino e di parte del vicino agro piceno. Nel 227, aumentato a quattro il numero dei pretori, fu inviato come pretore a governare la provincia di Sicilia. Scoppiata poi la guerra gallica, di cui a torto la nostra tradizione riguarda ...
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Giurista (Vicenza 1857 - Bologna 1931), prof. di diritto romano nelle univ. di Perugia (1885), Macerata (1886), Messina (1887), Parma (1891), Bologna (dal 1902). Socio nazionale dei Lincei (1928), accademico [...] gli altri scritti: Sulla struttura delle servitù prediali (1888); Saggio critico sulle teorie della comproprietà (1890); I modi pretori di acquisto delle servitù (1897); Dalle obbligazioni da delitto alle obbligazioni da contratto (1915-16). I suoi ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] Proteo, soprattutto il platonico Calvisio Tauro. Ancora adulescens egli si chiama, quando, tornato a Roma, fu scelto dai pretori a giudice nei iudicia privata. Una tarda testimonianza del cronista inglese Radulfus de Diceto assegna al 169 la ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] . Infatti, poiché il servizio militare non cominciava che al 17° anno compiuto, non si poteva essere questore prima di 28 anni, né pretori prima di 31 o di 34, a seconda che nell'intervallo tra questura e pretura si rivestisse o no il tribunato o l ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...