Introduzione
Roberto Garofoli
Tiziano Treu
Il diffuso apprezzamento che la prima edizione del Libro dell’anno del Diritto ha registrato ci ha persuaso della necessità di proseguire nel lavoro intrapreso [...] ricostruendo anche per quest’anno i percorsi evolutivi del diritto, di fonte positiva e di elaborazione pretoria.
Confermata, quindi, la struttura dell’Opera, suddivisa in dieci Aree (civile, penale, amministrativo, costituzionale, lavoro, tributario ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] , cfr. art. 358). - È di dieci giorni contro le sentenze dei conciliatori, di trenta contro quelle dei pretori e tribunali con decorrenza dalla notificazione (art.326); ma - notevole innovazione - indipendentemente dalla notificazione, il diritto di ...
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Capo della rivolta degli schiavi in Sicil-a, negli anni 136-132 a. C. Era uno schiavo originario di Apamea di Siria e apparteneva ad un proprietario di nome Antigene, domiciliato in Enna. Con le sue ciurme [...] anche Cleone, altro schiavo che aveva raccolto formidabili bande, parve che tutta l'isola fosse nelle mani dei rivoltosi. I pretori romani si trovarono nell'impossibilità di far fronte alla rivolta, ma il console P. Rupilio riuscì a prendere Enna. E ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] Roma, non fu conquistata dai Romani, nel 306 a C., e ridotta prima a prefettura e poi a municipio, con a capo due pretori, sostituiti poi da duunviri. La sua importanza nell'antichità, e poi per tutto il Medioevo, si deve alla sua posizione a dominio ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] Roma, rimase viva fino alla tarda antichità, anche dopo il declino del centro urbano nel III sec. a.C. Consoli e pretori prima di assumere la carica sacrificavano a Vesta e ai Penati di L. che, secondo la tradizione, sarebbero stati gli stessi recati ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (v. vol. IIIl, p. 569)
Red.
Benché l'area urbana e le immediate vicinanze siano state oggetto di nuovi scavi (1968-1970, 1988), le conoscenze sulla [...] , ecc.). Se si eccettua il testo con grafia sinistrorsa, oggi perduto, incluso nel mosaico pavimentale di un'edicola appaltata dai pretori della colonia alla fine del III sec. a.C. (CIL, XI, 3156a = Supplemento. Italica, I, p. 122), tutte le fonti ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] anche ai Latini, e a coloro che non sono cittadini né romani né latini.
"Sono di competenza dei consoli e dei pretori tutti i giudizî e le disposizioni riguardanti il territorio pubblico dello stato romano che, in seguito all'approvazione della legge ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] d) poiché il decreto ha la sostanza di una sentenza di condanna, deve averne i requisiti formali (art. 507). Con esso il pretore applica la pena, pone a carico del condannato le spese del procedimento, ordina la confisca o la restituzione delle cose ...
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PEDARÎ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Espressione originariamente scherzosa, usata in Roma ad indicare quei senatori che non si levavano ad esprimere il loro parere sui problemi in discussione, ma esercitavano [...] , quando le gerarchie furono più nettamente segnate, pedarî si dissero in pratica i senatori che non erano stati né consoli né pretori; e l'uso ebbe tal diffusione, che nella curia di qualche municipio si credette di poter usare il nome di pedarî ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] . 218.
101 Cod. Theod. VI 4,7 (nel 354). Cod. Theod. VI 4,4 (nel 354) mostra Costanzo II che esorta il prefetto del pretorio in Italia a obbligare i senatori morosi a recarsi a Roma per allestire i giochi. Si veda A.H.M. Jones, The Later Roman Empire ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...