In elettrotecnica, strumento che riduce il valore della grandezza da misurare e che spesso è anche separatore, in quanto consente di separare elettricamente i circuiti di misura dalle apparecchiature su cui è inserito. Nelle linee di trasporto di energia in corrente alternata i r. più usati sono i trasformatori di misura, indicati nel caso di r. voltmetrici con la sigla TV e nel caso di quelli amperometrici con TA. Nel caso di linee di trasporto in corrente continua, non essendo disponibili r. induttivi di struttura semplice come per l’alternata, si impiegano r. capacitivi per linee ad altissima tensione, mentre nelle linee ferroviarie in cui uno dei conduttori è a terra si impiegano divisori resistivi, che per quanto riguarda la corrente sono detti shunt. Nel campo degli azionamenti, in cui nelle tensioni e correnti da misurare sono presenti oltre alla grandezza fondamentale, sia continua che alternata, componenti armoniche di elevata frequenza, si impiegano i cosiddetti trasformatori a effetto Hall. Sono chiamati r. anche i dispositivi adattatori che servono per connettere una spina multipolare a una presa di passo diverso.
In meccanica, dispositivo interposto tra un albero motore e un albero condotto al fine di ridurre la velocità angolare di questo rispetto a quella dell’albero motore. È detto rapporto di riduzione il rapporto tra la velocità angolare dell’albero motore e quella dell’albero condotto, mentre rendimento del r. è il rapporto tra la potenza sull’albero condotto e quella dell’albero motore. I r., a parte alcuni casi di utilizzazione di cinghie o catene di trasmissione, per piccoli rapporti di riduzione sono realizzati mediante ingranaggi, nel qual caso i rendimenti raggiungono valori prossimi all’unità. Nel caso di alberi paralleli vengono utilizzate una o più coppie di ruote dentate cilindriche, generalmente a denti elicoidali (bielicoidali nel caso di elevate potenze); gli ingranaggi si trovano in una scatola di ghisa o lamiera per facilitare la lubrificazione e proteggere il r. da polvere, sporcizia ecc. Per alberi non paralleli si utilizzano ruote dentate coniche e in questo caso, generalmente, una coppia di ruote è sufficiente; vengono anche utilizzate coppie ruota elicoidale-vite senza fine. Applicazioni dei r. si hanno: a) nelle trasmissioni di movimento tra motori veloci (a combustione interna, elettrici a corrente alternata o continua) e macchine operatrici lente, come pompe o compressori a stantuffo; b) nella trasmissione di movimento dal motore all’elica, nella propulsione aerea o navale, in modo da consentire l’impiego di motori veloci, più leggeri e più economici, pur mantenendo la velocità angolare dell’elica a un valore relativamente basso, tale da assicurare un buon rendimento del propulsore; c) nelle macchine di sollevamento (verricelli, paranchi ecc.), dove è necessario sollevare carichi rilevanti a modeste velocità, utilizzando motori relativamente veloci; d) in tutti gli apparecchi ove è necessario vincere coppie resistenti di momento rilevante con coppie motrici di momento minore. R. di pressione Particolare tipo di regolatore di pressione impiegato per ridurre la pressione di un fluido, per es., all’uscita di una bombola, munito di apposito dispositivo di comando.