torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di esso intorno al suo asse longitudinale. botanica La t. di organi in sviluppo (cauli, peduncoli fiorali, viticci, foglie, ovari) si verifica per irregolare accrescimento sui vari lati dell’organo, quando l’asse dell’organo rimane normale; vi sono anche t. di parti morte, per es. nelle due valve in cui si apre il baccello di certe Fabacee, come ginestra, fagioli ecc., però in tali casi la t. è dovuta all’igroscopicità dei diversi tessuti della valva (➔ igroscopico). Importante dal punto di vista pratico è la t. che si osserva nel tronco di vari alberi, perché i tronchi contorti si spaccano male, sono meno elastici e più compatti dei tronchi a fibra diritta e perciò non si possono ridurre in tavole, doghe, remi, pali e simili. Caratteristica è la t. del peduncolo fiorale in molte Orchidacee, che determina la posizione inferiore del labello su cui si posano gli insetti pronubi. matematica Coefficienti di t. In topologia, numeri interi, in numero uguale all’indice di t., che caratterizzano il gruppo di t. (➔ omologia). Indice di t. Il numero minimo degli elementi generatori del gruppo della t., di un complesso topologico o astratto, cioè il numero minimo di cicli pseudonulli tali che ogni altro siffatto ciclo sia combinazione lineare di essi.
Per la t. o seconda curvatura di una curva sghemba ➔ curvatura. Il raggio di t. di una curva sghemba C in un suo punto P è il reciproco della t. di C in P. medicina L’avvolgersi su sé stessi di organi o formazioni tubolari o peduncolate o con un segmento ristretto (colecisti, milza, omento, intestino, cisti ovariche, polipi). Si manifesta solitamente con una crisi dolorosa improvvisa, dovuta, in tutto o in parte, al disturbo circolatorio che la t. stessa determina. tecnica Nella sospensione degli autoveicoli, barra di t., elemento costituito da una barra elastica di acciaio capace di assorbire l’energia d’urto che la ruota cui è collegata subisce per effetto delle irregolarità della sede stradale (➔ sospensione).
Nell’industria tessile, particolare assetto, con avvolgimento a spire elicoidali, impartito ad alcuni semilavorati: a) fibre componenti uno stoppino o un lucignolo di lana, cotone, o altre fibre naturali o chimiche; b) fibre componenti un filato semplice; c) capi costituenti un filato ritorto; d) fili di seta greggia o filamenti di fibre chimiche (su sé stessi o con altri fili o filamenti). La t. è impartita ai semilavorati grazie all’azione di appositi organi torcenti (anellino, aletta ecc.), montati rispettivamente su un banco a fusi, un filatoio, una torcitrice, e ha lo scopo di creare un’aderenza reciproca tra le fibre (caso del filato semplice) o tra i capi componenti (caso del ritorto), e quindi di aumentare la resistenza alla trazione del semilavorato.