creatività In psicologia, processo intellettuale divergente rispetto al normale processo logico astratto. Secondo J.P. Guilford, iniziatore degli studi sull’intelligenza creativa, la c. sarebbe caratterizzata da 9 fattori principali: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, flessibilità di principi, originalità nell’ideare, capacità di sintesi, capacità di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze, ampiezza del settore ideativo, capacità di valutazione. Il problema della c. ha suscitato largo interesse nella pedagogia contemporanea, che ritiene le capacità creative caratteristica non esclusiva delle persone di talento. Nasce così l’esigenza di apprestare le condizioni ambientali che possano stimolarne l’esplicazione, per quanto taluni pedagogisti segnalino i rischi che comporta un’educazione centrata sulla c., limitando questa l’apprendimento sistematico delle conoscenze.
Successivamente nella definizione di c. ha prevalso l’analisi dei tratti tipici della personalità creativa, dell’ambito di applicazione e dell’ambiente socioculturale in cui si produce. Al di là delle dimensioni propriamente individuali (indipendenza, fiducia in sé stessi e anticonformismo), altri fattori (relativi al processo, alla situazione, al tipo di prodotto) concorrono a determinare la struttura motivazionale di un individuo, facilitando od ostacolando il manifestarsi del suo potenziale creativo.
Il tema della c. si collega, peraltro, alle classiche ricerche della Gestalttheorie, che illustrano modalità di soluzione di problemi non basate su strategie apprese in precedenza. Tale capacità risolutiva, che si manifesta spesso come una sorta di illuminazione improvvisa (insight), è alla base di una modalità di pensiero ‘produttiva’ che implica una ‘ristrutturazione del campo’ percettivo e cognitivo. Una interpretazione della c. in termini di insight non deve tuttavia far pensare che questa capacità si basi unicamente su un’intuizione estemporanea. L’insight è infatti preceduto da momenti preparatori, seguito da una fase di verifica dei risultati ottenuti e si basa su sofisticate conoscenze tecniche nel campo in cui opera.
La ricerca cognitiva ha analizzato in dettaglio il ruolo di alcuni fondamentali meccanismi del ragionamento (deduzione, induzione, memoria associativa) nella generazione di idee non convenzionali. Un contributo particolare è offerto dagli studi nel campo della cosiddetta intelligenza artificiale. In questa prospettiva, P.N. Johnson-Laird ha descritto il processo creativo come un ‘algoritmo multistadio’ dove le idee sono generate sotto la spinta di criteri flessibili, che rimangono operativi anche nella fase di valutazione, consentendo il perfezionamento dei risultati iniziali. La c. si manifesta anche in forme che esulano da prodotti come opere d’arte o teorie scientifiche: secondo J.R. Averill si richiede una c. emozionale ogni volta che le persone sono chiamate ad apprendere, attivare e soprattutto trasformare le proprie emozioni per crearne di nuove.