Unità di misura, il cui simbolo è dB, pari alla decima parte del bel (➔). Fu inizialmente introdotta in elettrotecnica e nella tecnica delle telecomunicazioni per esprimere livelli relativi di potenza, e successivamente usata anche per esprimere, genericamente, rapporti tra grandezze omogenee e quindi, in particolare, amplificazioni, attenuazioni ecc. Date due potenze elettriche P1, P2, per definizione il livello di P1 rispetto a P2 è dato, in dB, dalla relazione A=10 log10 (P1/P2); a seconda che P1 sia maggiore oppure minore di P2, A risulta positivo oppure negativo, si dice anche che P1 è A dB al disopra oppure al disotto di P2, rispettivamente. Inversamente, se è noto il livello relativo, A, in dB, il rapporto fra le potenze è dato dalla relazione P1/P2=10A/10. A norma di definizione, A può in particolare esprimere l’amplificazione di potenza di un amplificatore, cioè il livello della potenza d’uscita relativamente alla potenza d’entrata, l’attenuazione di una linea di trasmissione, il guadagno di un’antenna (➔) direttiva ecc. L’uso del d. è di una certa comodità, specialmente nel caso che si debba valutare, per es., l’amplificazione complessiva di potenza di una serie di stadi amplificatori: questa amplificazione, che dovrebbe calcolarsi moltiplicando tra loro le amplificazioni dei vari stadi, può ottenersi, più semplicemente, addizionando le amplificazioni stesse espresse in dB. Poiché in generale la tensione o l’intensità di corrente risultano più agevolmente misurabili che non la potenza, si è pensato di esprimere i livelli relativi di potenza con riferimento alle grandezze prima riportate. Se V1, V2 e i1, i2 sono i valori della tensione V e dell’intensità di corrente i nei due punti in cui vi sono le potenze P1, P2, si ha: A = 10 log10 (P1/P2) = 20 log10 (V1/V2) = 20 log10 (i1/i2), a parità di impedenza.
In acustica, il d. si usa nel caso di grandezze legate all’intensità della sensazione acustica, proporzionale al logaritmo dello stimolo; così, accanto al phon, unità logaritmica per misurare l’intensità della sensazione sonora, si usa largamente il d. (o d. acustico) per misurare il livello dell’intensità energetica dei suoni (v. fig.). A tal fine, si è convenuto di assumere corrispondente a zero dB (e, quindi, di rapportare le intensità a un livello di riferimento prefissato) un’intensità acustica di 10–12 watt/m2, che è poi il valore corrispondente alla soglia di udibilità a 1000 Hz dell’audiogramma normale. Decibelmetro In elettrotecnica, strumento, direttamente graduato in d., per misurare livelli elettrici (di potenza, di intensità di corrente, di tensione); di solito è un voltmetro per corrente alternata.