Attività di collezione e disciplina di studio delle carte-valori postali e dei francobolli nei loro vari aspetti (tecnico, documentario, economico). Oggetto principale della f. sono i francobolli per l’affrancatura postale: quelli, commemorativi o no, per la posta ordinaria, la posta aerea, gli espressi, i pacchi postali, quelli (segnatasse) per la tassazione di plichi irregolarmente affrancati dal mittente, nonché quelli relativi a speciali servizi o a speciali necessità delle amministrazioni: posta pneumatica, recapito autorizzato, trasporto in concessione di pacchi, francobolli di servizio di enti pubblici (in particolare, posta militare), francobolli pubblicitari, di propaganda ecc. Formano oggetto di collezione anche gli interi postali (cartoline postali, biglietti postali e simili), specie se a carattere commemorativo o pubblicitario, gli annullamenti, cioè le timbrature con cui le poste obliterano i francobolli, spesso corredate di scritte pubblicitarie o di propaganda, i precursori filatelici e le lettere prefilateliche, cioè i plichi, provvisti di scritte o di timbri di identificazione fiscale, usati in vari Stati prima dell’adozione dei francobolli, e, secondariamente, oggetti aventi carattere filatelico ma non postale, quali, per es., i saggi di stampa di francobolli e i francobolli non emessi, cioè stampati ma poi non distribuiti agli uffici postali.
I francobolli vengono collezionati sia annullati, cioè avendo «viaggiato per posta» o essendo stati comunque obliterati con regolare timbratura dell’epoca, sia nuovi, cioè non obliterati e con gomma integra. Quelli annullati possono essere su busta, su frammento di busta ovvero sciolti, vale a dire distaccati, mediante lavaggio in acqua, dalla busta su cui erano stati applicati. Si distinguono poi francobolli singoli, strisce (in particolare, coppie) verticali od orizzontali, blocchi (in particolare, blocchi di 4, detti quartine), fogli. Alcune amministrazioni confezionano, per i collezionisti, blocchi-foglietti, cioè foglietti comprendenti vari francobolli della stessa emissione, talora non dentellati, con scritte d’occasione.
Quanto alle collezioni, un tempo vi era la tendenza alle collezioni generali, cioè riguardanti tutte le carte-valori postali apparse sin dall’inizio; poi, dato l’enorme incremento delle emissioni, si è passati a collezioni speciali, riguardanti singoli Stati o periodi storici limitati oppure (collezioni tematiche) riguardanti soltanto francobolli con vignette relative a un tema particolare (flora, fauna, arte ecc.). Per specializzare una collezione, oltreché i francobolli tipo, si raccolgono anche le varietà, cioè i francobolli che differiscono da quelli tipo della stessa emissione per la filigrana della carta, la dentellatura, il colore o che sono affetti da errori di stampa o di confezione (vignetta stampata parzialmente, sovrastampa errata, dentellatura difettosa o spostata ecc.). Una specializzazione diffusa nel campo dei francobolli annullati è la raccolta delle buste ‘primo giorno’.
Il commercio e lo scambio dei francobolli si svolgono mediante convegni e mostre, nazionali e internazionali, promossi dalle varie associazioni tra commercianti e collezionisti. In Italia vi sono oltre 100 associazioni, aderenti alla Federazione fra le società filateliche italiane (la più antica è la Società filatelica lombarda, sorta a Milano nel 1892). Nel 1926 fu fondata a Parigi la Fédération internationale de philatélie. Sono pubblicati specifici listini di vendite, così come esistono riviste filateliche e numerosi cataloghi, generali e specializzati, che vengono aggiornati annualmente o per più lungo periodo; tra i più famosi: Bolaffi, Catalogo Enciclopedico Italiano, Ceres, Hellas, Michel, Sassone, Scott, Stanley Gibbons, Unificato, Vaccari, Yvert & Tellier.