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metodismo

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Medicina

Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono ricondursi a eccesso o deficit di tonicità. Di conseguenza i rimedi proposti da tale dottrina si distinguono in rilassanti (salassi, bagni caldi ecc.), astringenti (oscurità, acqua e aria fredde ecc.) e in profilattici (diretti a espellere una causa morbosa estrinseca: vermi, veleni ecc.). Pur nella sua limitatezza dottrinale, il m. è un tentativo di opposizione alla dottrina ippocratica.

Religione

Raggruppamento religioso che abbraccia varie sette e comunità del mondo protestante, tutte derivate dal movimento di rinnovamento religioso propagato entro la Chiesa anglicana nella prima metà nel Settecento da John Wesley con suo fratello Charles e George Whithefield.

Wesley organizzò il movimento in società singole («bande»), composte di soci adulti e divise ognuna in «classi» di circa 12 persone. La «classe» si riuniva settimanalmente per la meditazione in comune della Bibbia, la reciproca comunicazione di esperienze religiose e soprattutto per lo scambievole controllo morale e religioso, allo scopo di accertare se si seguiva e si osservava il ‘metodo’ proposto da Wesley per giungere alla salvezza (esame di coscienza, rinnovamento interiore, devozione, preghiera, osservanza rigorosa del Decalogo ecc.).

A capo di ogni società era il leader, che assisteva anche Wesley nella continua sorveglianza sulle «società»; accanto a esso, un ministro itinerante di classe in classe e un amministratore. Leader, predicatori e amministratori si riunivano anch’essi settimanalmente. Con l’opera dei predicatori laici Wesley si riprometteva di «riformare la nazione, particolarmente la Chiesa, e di diffondere la santità scritturale per tutto il paese». Alla sua morte (1791) la sua autorità suprema fu sostituita da quella della «Conferenza» di 100 pastori e predicatori fondata nel 1784 originariamente con funzioni consultive e ispettive, e si accentuò il distacco del movimento dalla Chiesa anglicana di Stato stabilita, già iniziato quando Wesley era in vita.

I metodisti preferirono infine diventare una setta dissidente, legalmente riconosciuta, piuttosto che rimanere nella Chiesa dello Stato, la quale aveva preso a perseguitarli: e fra le sette dissidenti acquistarono grande forza, per il loro centralismo e la loro vigorosa e nuova ispirazione religiosa. Fra i metodisti si diffusero però motivi di dissidenza, che condussero a scissioni. Oggi, accanto alla «Chiesa madre» metodista (metodisti wesleyani), si hanno 30 diverse suddivisioni metodiste, sparse nel mondo anglosassone e raggruppate in due sezioni: l’orientale, comprendente la Methodist Church of Great Britain e la Chiesa metodista australasiana (Sudafrica e Australia); l’occidentale (americana), comprendente anche parte dell’Africa e l’Asia.

Metodisti calvinisti sono i seguaci di Wesley che hanno adottato l’organizzazione presbiteriana e la dottrina calvinista del puritanesimo. Staccati dal 1795 dalla Chiesa anglicana, sono diffusi soprattutto nel Galles e in Inghilterra.

Vedi anche
Wesley John. - Ecclesiastico inglese, fondatore della Chiesa metodista (Epworth 1705 - Londra 1791). Cresciuto in ambiente anglicano, durante gli studî a Oxford meditò molto l'Imitazione di Cristo e fu a capo di una società religiosa di giovani fondata dal fratello Charles, con cui si dette a una regola metodica ... Galles (ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale di Bristol a S, dal Canale di San Giorgio a O. Ad E il confine con l’Inghilterra, che risale alla ... evangelico Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi sono detti riformati, mentre la denominazione di evangelico resta ai luterani. Nei paesi a maggioranza ... valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante. 1. Le origini Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, Valdo (o Valdesio), nato verso il 1140. Nel 1176 un avvertimento celeste avrebbe indotto Valdo alla conversione: ...
Categorie
  • ORDINI CONGREGAZIONI E CULTI MARGINALI in Religioni
Tag
  • TEMISONE DI LAODICEA
  • CHIESA ANGLICANA
  • PRESBITERIANA
  • PURITANESIMO
  • INGHILTERRA
Altri risultati per metodismo
  • metodismo
    Dizionario di Storia (2010)
    Col nome di m. si indica un raggruppamento religioso che abbraccia sotto la sua denominazione varie sette e comunità del mondo protestante (quasi esclusivamente anglosassone), tutte derivate dal movimento di rinnovamento religioso propagato dai fratelli John e Charles Wesley e da George Whithefield, ...
  • METODISMO
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (ingl. Methodism) Alberto Pincherle Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" (revival) religiosa, svoltosi in Inghilterra circa il terzo decennio del sec. XVIII, principalmente ...
Vocabolario
metodismo
metodismo s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...
metodista
metodista s. m. e f. e agg. [der. di metodo; nel sign. 1, dall’ingl. methodist, der. di method «metodo»] (pl. m. -i). – 1. Nome dato, dapprima dai loro avversarî, a coloro che, nel primo Settecento, aderirono al movimento religioso propagato...
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