Il buono è un documento rilasciato come equivalente di una determinata somma indicata nello stesso, o che dà diritto a ricevere, all’atto della presentazione, cibi, vestiario o altra merce.
Buoni ordinari e poliennali. - I buoni ordinati, con derivazione dagli Exchequer bills emessi in Inghilterra fin dal 18° secolo, sono parte rilevante del debito pubblico fluttuante degli Stati moderni. Originariamente destinati a fronteggiare squilibri di cassa per sfasamenti tra l’erogazione della spesa e le entrate fiscali nel corso dell’anno, sono divenuti strumento corrente di finanziamento del disavanzo pubblico con indebitamento. Sono utilizzati per la gestione della liquidità tramite le operazioni di mercato aperto condotte dalle banche centrali.
I buoni poliennali sono titoli intermedi tra il debito fluttuante e il consolidato, emessi per coprire disavanzi o rifinanziare il debito pubblico, allungandone la scadenza.
Buoni del Tesoro. - Sono obbligazioni a breve o media scadenza, nominative o al portatore, emesse dal Tesoro, collocate sul mercato direttamente o per il tramite d’istituti bancari, che fruttano un interesse, scontato anticipatamente sul prezzo di emissione o pagato tramite cedole. Sotto il profilo della qualificazione giuridica, si tratta di titoli di credito, attualmente dematerializzati e non più emessi in forma cartacea, oggetto di un sistema di gestione accentrata curato dalla Banca d’Italia. I buoni del Tesoro possono essere ordinari o poliennali. I primi (BOT) hanno una scadenza a breve termine (3, 6 o 12 mesi), sono privi di cedole e il rendimento è dato dallo scarto d’emissione; gli altri, (BTP) sono titoli con cedole fisse semestrali e scadenza a 3, 5, 10, 15 e 30 anni. I Buoni del Tesoro poliennali indicizzati all’inflazione europea (buono BTP€i, a 5 e 10 anni) sono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione europea (cedole semestrali e capitale rimborsato a scadenza).
Altri buoni. - I buoni fruttiferi sono titoli di credito rilasciati dalle banche o da Poste Italiane S.p.A., contenenti l’obbligo di restituzione di una somma da esse ricevuta, aumentata degli interessi calcolati fino alla scadenza. In Italia sono nominativi.
Il buono postale fruttifero è uno specifico tipo di buono fruttifero (con varia scadenza e modalità di rendimento) emesso da Cassa Depositi e Prestiti, garantito dallo Stato e collocato in esclusiva da Poste Italiane S.p.A. Sono disponibili buoni postali fruttiferi ordinari, con rendimento fisso che cresce nel tempo; indicizzati a scadenza con durata massima di 7 anni, rendimento fisso garantito e premio indicizzato a un indice di borsa; a 18 mesi con rendimento fisso che cresce nel tempo; per i minori, con durata variabile e rendimento a scadenza più elevato di quello dei buoni ordinari. Possono essere sottoscritti e rimborsati nella rete degli Uffici Postali, ampiamente diffusa sul territorio italiano, senza commissioni eccetto gli obblighi fiscali.