ritenzione diritto Diritto di r. Il diritto del possessore di conservare, in casi tassativamente stabiliti dalla legge, il possesso della cosa di fronte al proprietario che ne chiede la restituzione, finché non siano state rimborsate le spese sostenute per la sua conservazione o il suo miglioramento, ovvero finché non sia stata fornita la garanzia per il pagamento di un debito. La r. funziona come garanzia a favore del possessore, che ha nei confronti del legittimo proprietario una ragione di credito connessa alla cosa posseduta e consente al possessore di condizionare la restituzione della cosa al soddisfacimento del credito. Il diritto di r. compete tra gli altri: al possessore di buona fede (art. 1152 c.c.) per le indennità spettantigli a causa delle riparazioni, dei miglioramenti e delle addizioni; al coerede (art. 748 c.c.) tenuto a collazione; all’usufruttuario (art. 1006, 1011 c.c.) che ha eseguito a sue spese le riparazioni poste a carico del proprietario o che ha pagato le imposte e altri pesi a carico della proprietà, o che ha anticipato il capitale, i debiti o i legati che gravavano sull’eredità; al compratore (art. 1502 c.c.) con patto di riscatto per le spese necessarie e utili; al creditore pignoratizio (art. 2794 c.c.), se il pegno è stato costituito dal debitore e questi ha verso lo stesso creditore un altro debito sorto dopo la costituzione del pegno e scaduto prima che sia stato pagato il debito anteriore; al creditore privilegiato (art. 2756 c.c.) per le prestazioni e le spese relative alla conservazione e al miglioramento dei beni mobili. Il creditore privilegiato ha inoltre il diritto di vendere la cosa, secondo le norme stabilite per la vendita del pegno. geografia R. nivale e glaciale Fenomeno per cui l’acqua presente sotto forma di neve o di ghiaccio si mantiene in questo stato solido per un certo periodo di tempo, prima di raggiungere i corsi d’acqua a seguito dello scioglimento. geologia In idrogeologia, zona di r., la porzione di terreno dove l’acqua piovana viene trattenuta per fenomeni di capillarità e di adesione. Ha uno spessore medio di circa 1 m, potendo raggiungere anche qualche decina di metri oppure mancare del tutto. Questa zona, che si trova all’interno dello strato aerato del terreno (a sua volta situato al di sopra della superficie piezometrica), presenta un coefficiente di saturazione intorno al 75% e un volume di acqua pari, all’incirca, al cosiddetto coefficiente di r. specifica della roccia. Quest’ultimo è espresso dal rapporto percentuale tra il volume di acqua di r. (acqua cioè trattenuta dal campione di roccia) e il volume totale della roccia. medicina Mancata o ritardata eliminazione, da parte dell’organismo o di un suo apparato, di materiale normalmente destinato a essere espulso.
Per estensione viene detta r. dei testicoli la loro mancata discesa nello scroto (➔ criptorchidia.). R. idrica Insufficiente o mancata eliminazione di acqua, per cause morbose (scompenso cardiaco, anuria ecc.). R. delle urine Impossibilitato o gravemente ostacolato svuotamento della vescica. Può osservarsi in numerose condizioni morbose (ipertrofia di alto grado della prostata, malformazioni congenite della vescica o dell’uretra, restringimenti uretrali, compressione) oppure in alcune malattie neurologiche (paralisi) o psichiche (stati confusionali, negativismo ecc.). tecnica Il tempo di r. (o di permanenza o di residenza) di un fluido in un contenitore (bacino, vasca, reattore ecc.) è il rapporto V/Q, dove Q è la portata volumetrica di fluido che attraversa il contenitore di volume V.