Modello generale di svolgimento dell’attività giurisdizionale consistente in un procedimento che, rispondendo alle esigenze di celerità e di riservatezza, non si svolge in presenza del pubblico, ma alla sola ed eventuale presenza della parti e dei difensori (art. 127 c.p.p.). Il rito camerale si applica nei casi espressamente indicati dalla legge: conflitti di competenze e di giurisdizione; dichiarazione di ricusazione o rimessione; procedimento di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva o del decreto di sequestro; udienza di convalida dell’arresto e di fermo; decisione sulla proroga del termine delle indagini preliminari e sull’archiviazione; decisione nel giudizio d’appello. L’atto iniziale del procedimento è il decreto di fissazione dell’udienza. Il giudice, a pena di nullità e dieci giorni prima la data predetta, ne fa dare avviso alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori. La partecipazione all’udienza non è obbligatoria; il contraddittorio è, pertanto, meramente facoltativo in quanto il pubblico ministero, i difensori e gli altri destinatari dell’avviso sono sentiti se compaiono. Fino a cinque giorni prima dell’udienza gli interessati possono presentare memorie presso la cancelleria del giudice. L’imputato e il condannato in stato di detenzione hanno diritto di essere sentiti, se ne fanno richiesta e purché siano detenuti nello stesso luogo ove ha sede il giudice; in caso di loro legittimo impedimento l’udienza deve essere rinviata a pena di nullità. Se, invece, l’imputato o il condannato sono detenuti in luogo diverso da quello in cui ha sede il giudice, alla loro audizione deve procedere, a pena di nullità, il magistrato di sorveglianza prima che abbia luogo l’udienza in camera di consiglio. Il giudice provvede con ordinanza comunicata o notificata alla parte, ai difensori e alle altre parti interessate. Avverso tale provvedimento le parti possono proporre ricorso per Cassazione. Salvo che il giudice non disponga diversamente, il ricorso non sospende l’esecuzione dell’ordinanza.
Appello. Diritto processuale penale
Conflitti di giurisdizione e di competenza. Diritto processuale penale
Principio del contraddittorio. Diritto processuale penale
Ricorso per cassazione. Diritto processuale penale