Pseudonimo di artista belga (n. Gand 1976) dallo stile personale e riconoscibile, assoluto protagonista internazionale del muralismo contemporaneo; può vantare realizzazioni in tutti i continenti. Rimane volutamente anonimo. Gli esordi lo vedono avvicinarsi durante gli anni Novanta al mondo hip hop - di cui il writing è una delle quattro fondamentali discipline - e prendere confidenza con gli spray attraverso tag e throw up. La passione per il disegno di animali avuta sin dall’infanzia lo porta in breve tempo a evolvere la sua ricerca nel mondo dei graffiti, passando dal lettering alla figurazione. Questo nuovo interesse spinge R. a ricercare spazi isolati, come vecchi edifici o fabbriche dismesse, per esercitarsi nella rappresentazione di animali in bianco e nero. Il villaggio semi-abbandonato di Doel, nei pressi di Anversa, diventa uno dei luoghi più visitati dalle creature zoomorfe dell’artista. R. è universalmente noto per il suo bestiario acromatico che impressiona per acume realistico e monumentalità. Gli animali dipinti possono essere soli o in gruppo, vivi, dormienti o morti; il tema della morte è indagato con attenzione dall’artista attraverso corpi sezionati, in decomposizione o ridotti a scheletro. I significati sono variamente interpretabili ma trascendono in ogni caso l’apparenza estetica oggettiva e quasi scientifica, definita attraverso una conduzione pittorica molto attenta al dettaglio e caratterizzata da una grande quantità di tratti neri che descrivono il pelame delle creature. Una spiccata sensibilità dell’artista verso temi ecologici e di salvaguardia dell’ecosistema locale è riscontrabile nella scelta dei soggetti, sempre relazionati al contesto nelle forme di animali autoctoni o, per diversi motivi, particolarmente rilevanti per il luogo. È il caso della lupa sofferente dipinta nel 2014 su un’alta facciata cieca di un palazzo a Roma, oppure dell’airone, che dal 2010 simboleggia e augura prosperità alla comunità bengalese di Brick Lane, nell’East London, e al tempo stesso costituisce uno dei lavori più conosciuti e fotografati dell’artista. R. lavora basandosi su foto di animali trovate sul web o su libri, elaborando bozzetti solo nel caso delle opere più complesse, la cui realizzazione può arrivare a impiegare circa una settimana. Spray per la definizione dei dettagli e vernice al lattice per la costruzione delle opere dalle dimensioni maggiori formano il bagaglio strumentale a disposizione dell’artista. I temi dell’arte murale di R. sono ripresi nelle opere in galleria, dove i supporti prediletti costituiti da pannelli di legno montati a formare strutture apribili ed estendibili sono funzionali a restituire diverse visioni e sezioni corporee del medesimo soggetto. Prove del repertorio artistico di R. sono visibili in quasi tutte le grandi città d’Europa e in molti paesi dei cinque continenti, dal Gambia alla Nuova Zelanda, dalla Cambogia al Messico. Le grandi dimensioni raggiunte dalle sue opere e i relativi tempi di realizzazione rendono necessaria la sua presenza in contesti di tipo legale, come grandi festival e progetti muralisti internazionali. Nel 2011 ha preso parte alla mostra Art in the streets tenuta al MOCA (Museum of contemporary art) di Los Angeles.