• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Terrorismo. Diritto internazionale

Enciclopedia on line
  • Condividi

L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili. Nel diritto internazionale contemporaneo è compreso tra quei comportamenti individuali gravemente lesivi dei diritti umani fondamentali che si qualificano come crimini internazionali in base ai trattati in materia (cosiddetti treaty crimes), ma non per diritto consuetudinario (a differenza del nucleo consolidato di tali comportamenti illeciti: cosiddetti “core crimes”).

Cenni storici. - Le prime manifestazioni terroristiche alle quali fu riconosciuto rilievo internazionale, cioè gli attentati contro capi di Stato e di governo, sovente di matrice anarchica, che si ripeterono tra il 19° e il 20° secolo, determinarono l’adozione a Ginevra, il 16 novembre 1937, di due strumenti internazionali (la Convenzione per la prevenzione e la repressione del terrorismo e quella per la creazione di una Corte penale internazionale competente per il crimine di terrorismo), peraltro mai entrati in vigore a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.

Nel secondo dopoguerra, alle nuove manifestazioni terroristiche, spesso collegate al processo di decolonizzazione e alla mancata o incompleta autodeterminazione dei popoli (il dirottamento forzato di aeromobili o di navi; il sequestro di persone soggette a speciale protezione internazionale; la presa in ostaggio di stranieri finalizzata ad esercitare pressioni sugli Stati interessati o a “terrorizzare” l’opinione pubblica), la risposta degli Stati si è esplicata attraverso la conclusione di una serie di accordi internazionali diretti a istituire una cooperazione nella prevenzione e repressione delle singole fattispecie terroristiche (approccio settoriale).

Principi giuridici. - Dalle convenzioni in materia emerge un modello normativo a cui deve conformarsi la legislazione degli Stati parti (Terrorismo. Diritto penale), incentrato sui seguenti principi: a) obbligo di prevedere come crimini negli ordinamenti statali le fattispecie contemplate nei singoli strumenti internazionali, con la previsione di pene severe; b) affermazione del principio aut dedere aut judicare (ossia l’obbligo dello Stato sul cui territorio si trova il sospetto terrorista di estradarlo verso lo Stato richiedente o, altrimenti, di esercitare l’azione penale nei suoi confronti), corredato dalle norme sulla estradabilità dell’accusato, nonostante la natura politica del reato, e dalla previsione della necessaria competenza giurisdizionale penale; c) l’introduzione nell’ordinamento nazionale di disposizioni sull’assistenza giudiziale e la prevenzione del terrorismo internazionale.

Il terrorismo come minaccia contro la pace. - La percezione del terrorismo come minaccia globale contro la pace e la sicurezza internazionali si fa risalire agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti e alle dinamiche che essi hanno originato (la “guerra globale al terrorismo”, proclamata dall’amministrazione Bush e le sue ramificazioni in Afghanistan e Iraq). In realtà, la comunità internazionale ha percepito la portata globale del terrorismo fin dagli anni 1990 come dimostrano sia l’azione del Consiglio di sicurezza dell’ONU nel caso Lockerbie (attentato compiuto da terroristi libici a un aereo Pan Am che esplose il 21 dicembre del 1988 sopra il villaggio di Lockerbie, in Scozia, provocando la morte di 270 persone), sia la Dichiarazione sulle misure per eliminare il terrorismo internazionale adottata il 9 dicembre 1994 dall’Assemblea generale dell’ONU, che condanna come criminali e ingiustificabili tutti gli atti, i metodi e le pratiche di terrorismo, dovunque e da chiunque commessi.

Non meno significativa è stata l’adozione della Convenzione di New York del 9 dicembre 1999 per la repressione del finanziamento del terrorismo, applicabile al finanziamento di qualsiasi atto terroristico, non soltanto alle fattispecie specifiche contemplate dalle singole convenzioni settoriali.

Il diritto consuetudinario. - Secondo la dottrina prevalente non esiste una definizione di terrorismo nel diritto internazionale consuetudinario. Del resto, i lavori del Comitato ad hoc, istituito dall’Assemblea generale nel 1996, per predisporre una «convenzione globale sul terrorismo internazionale» si sono arenati proprio per l’impossibilità di pervenire a una definizione condivisa di atto terroristico. Il dissenso riguarda non tanto la definizione in sé, quanto la formulazione di due eccezioni all’applicazione della nozione alle situazioni di conflitto armato (e quindi, tra l’altro, alle guerre di liberazione nazionale, legittimate dal principio di autodeterminazione dei popoli) e alle attività svolte dalle forze ufficiali di uno Stato nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche (cosiddetto terrorismo di Stato).

Voci collegate

Crimini internazionali

Terrorismo. Diritto penale

Vedi anche
pace In senso stretto, la condizione contraria allo stato di guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale sviluppo della loro vita economica, sociale, culturale. ● In diritto internazionale, gli atti ... Diritto internazionale Il diritto internazionale è il sistema di norme e principi volti a regolare i rapporti tra Stati e altri soggetti internazionali. La sua nascita è storicamente legata alla formazione degli Stati sovrani e indipendenti, che, in seguito alla Pace di Westfalia (1648), hanno dato vita al primo nucleo della ... Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Previsto nell’art. 7, par. 1, della Carta tra gli organi principali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, è composto di 15 membri, di cui 5 permanenti (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) e 10 eletti ogni due anni dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nell’elezione dei membri ... terrorismo L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili. diritto 1. Diritto internazionale Nel diritto internazionale contemporaneo ...
Categorie
  • DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNAZIONALE in Diritto
Tag
  • AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • DIRITTO CONSUETUDINARIO
  • DECOLONIZZAZIONE
  • DIRITTO PENALE
Vocabolario
terrorismo molecolare
terrorismo molecolare loc. s.le m. Concezione e pratica del terrorismo come azione di gruppi o individui in grado di agire in modo autonomo da una centrale di comando esterna e potenzialmente diffusi in ogni realtà territoriale. ◆  Un tema...
mister terrorismo
mister terrorismo loc. s.le m. inv. Rappresentante istituzionale dell’Unione europea delegato a coordinare le politiche di lotta al terrorismo internazionale. ◆ Il presidente francese Jacques Chirac e il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali