triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla comprende nistagmo, parola scandita, tremori intenzionali; la t. di Marchiafava, polmonite a esito ritardato, endocardite, meningite. musica Accordo di tre suoni sovrapposti a intervalli di terza (➔ accordo).
Gruppo di tre distinte figure divine o mitiche (si parla piuttosto di trinità per la rappresentazione di un triplice aspetto di un’unica figura divina o di un’unica idea del divino). Il rapporto triadico di divinità può manifestarsi nell’essere queste associate in un culto determinato, in altri modi di collegamento cultuale o nelle narrazioni mitologiche e nelle genealogie divine. In ogni caso il fenomeno viene assunto per il valore religioso della misura ternaria che sta sempre a rappresentare una ‘totalità’ sotto i profili di volta in volta diversi in cui la realtà si manifesta. Un profilo molto antico e diffuso di manifestazione della realtà è la tripartizione del mondo in cielo, terra, inferi, che si esprime, per es., nella t. babilonese Anu, Enlil ed Ea, alla quale nella religione greca fa riscontro prossimo ma non perfettamente coincidente la tripartizione della sovranità di Zeus sulla sfera del cielo e della superficie terrestre, di Poseidon su quella delle acque oceaniche e di Hades sul sottosuolo. Accanto a queste t. cosmiche ‘totali’ si hanno t. limitate ad aspetti particolari del cosmo, come per es., sempre in Babilonia, la ‘t. astrale’ Sîn, Šamaš, Ištar, rispettivamente la Luna, il Sole e Venere (la stella) e nella mitologia giapponese le tre divinità nate dalla purificazione di Izanagī, cioè la dea solare Amaterasu, il dio lunare Tsuki-yomi e Susanowo, dio degli uragani. Un altro tipo antichissimo è offerto dal rapporto tra una coppia divina e il figlio, come in Egitto Ammone, Mut e Khonsu (t. tebana), Osiride, Iside e Oro, oppure quello arcaicissimo di una madre e due figli (maschio e femmina: culti greci di Leto, Apollo e Artemide, culto di Fortuna Primigenia, di Iuppiter e Iuno bambini a Preneste); un particolare tipo è rappresentato dalla t. romana arcaica Iuppiter, Mars, Quirinus, nella quale si ravvisa la teologia indoeuropea tripartita in tre divinità o tre complessi di divinità titolari rispettivamente della sovranità, della forza e della fecondità produttrice dei beni; a questa tripartizione corrisponde la divisione della società nelle tre categorie dei sacerdoti, dei guerrieri e dei produttori. Se questo schema è ravvisabile in più religioni di popoli di lingua indoeuropea (anche presso i Celti), vera e propria t. cultuale in questo senso si ha nella Roma arcaica e nella t. germanica Odino, Thor e Freyr, testimoniata come oggetto di culto ancora nel paganesimo scandinavo in tarda età. In altri casi il sistema può fondarsi sull’affinità (a Roma la t. aventina di Cerere, Libero e Libera) o essere il prodotto di un’elaborazione speculativa di figure divine preesistenti come la Trimurti indiana postvedica costituita da Brahmā, il creatore, Viṣṇu, il conservatore, e Śiva, il distruttore.
Dall’importanza del numero tre dipendono anche le t. di entità minori praticamente prive di differenze tra di loro (per es., in Grecia le Ore e le Moire, nel paganesimo slavo le Bereghinie ecc.). Non si può definire come t. vera e propria il gruppo di entità Ahura Mazdā, Asha (l’ordine cosmico), Vohu Manu (il buon pensiero) nella religione avestica, dato che Ahura Mazdā è dio unico; tuttavia questo gruppo spesso menzionato mostra come la tendenza alla sistemazione ternaria possa farsi presente anche all’interno di una religione monoteistica (diverso è il caso del cristianesimo, in cui la Trinità coincide con l’unico Dio, uno e trino).
In sicurezza internazionale, in particolare nella NATO, l’insieme delle forze convenzionali, nucleari prestrategiche (o di teatro) e nucleari strategiche alle quali sono affidate le funzioni di deterrenza e difesa. Negli USA, triade strategica, l’insieme delle forze nucleari intercontinentali, spiegate rispettivamente su missili balistici con base a terra o a bordo di sommergibili e bombardieri.