Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza a dare reazioni acido-base con il solvente cosicché la soluzione si mantiene neutra; si comportano in questo modo le soluzioni acquose dei sali degli acidi forti e delle basi forti (cloruro di sodio ecc.). Dal punto di vista della concentrazione idrogenionica si definisce come n. una soluzione acquosa che presenti un valore del pH uguale a 7 (➔ neutralizzazione).
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli atomi sono n. in quanto la loro carica elettrica totale è nulla, essendo le cariche elettriche degli elettroni e dei protoni presenti nell’atomo in ugual numero, uguali in valore assoluto ma di segno opposto.
In elettrologia, un corpo si dice elettricamente n. (o allo stato n.) se non è elettrizzato; analogamente, un corpo si dice magneticamente n. se non è magnetizzato; si chiama linea n., sulla superficie di un conduttore elettrizzato per induzione e la cui carica totale sia nulla, la linea che separa le due regioni in cui le cariche indotte hanno segno contrario.
In ottica, si dice n. un mezzo trasparente che assorbe allo stesso modo radiazioni di diversa lunghezza d’onda (diffusore n.; filtro n.; vetro n. ecc.).
In ottica atmosferica si chiamano punti n. quei punti della volta celeste nella cui direzione la luce diffusa dal cielo, che in genere presenta un certo grado di polarizzazione, non è polarizzata.
Linea n. La linea (detta anche nulla) al largo della zona dei frangenti di una spiaggia sabbiosa, che rappresenta una zona di equilibrio dove i granuli, in base alle loro dimensioni, alla configurazione del fondo e alla caratteristica delle onde, si muovono avanti e indietro tornando però sempre nella medesima posizione (punto n. o nullo).
La linea n. separa due zone con differente movimento dei granuli di sabbia: in quella più spostata verso il mare i granuli oscillano con una tendenza di fondo a muoversi sempre più verso il mare; nella zona più spostata verso terra il trasporto dei granuli è generalizzato verso la costa.
In grammatica, genere n., genere grammaticale, presente nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche insieme al maschile e al femminile, in origine forse connesso con il genere naturale e limitato quindi a esseri inanimati che non ammettono distinzione di sesso. Attualmente, tra le lingue europee moderne, il n. è vivo nelle lingue germaniche e slave, benché in alcune, come nell’inglese, sia ormai limitato ai pronomi; tra le lingue neolatine ne è restata qualche traccia nella flessione pronominale e, in italiano antico e in romeno, anche nella flessione di pochi sostantivi e aggettivi.
In fonetica, detto di vocale dal timbro indistinto, la cui articolazione richiede una tensione minima degli organi vocali, come l’e ‘muta’ del francese o l’e finale del napoletano o la ă del romeno.
In algebra, si dice n. (o indifferente) rispetto a una data operazione binaria tra elementi A un elemento e tale che per ogni elemento x di A siano verificate le relazioni ex=xe=x. In un gruppo vi è sempre un unico elemento n. che si dice anche unità. In altri insiemi in cui sono definite una o più operazioni binarie, opportunamente collegate tra loro, può accadere che le operazioni abbiano elementi n. distinti o anche che una o più ne siano sprovviste; per es., nell’anello costituito da numeri interi, rispetto alle ordinarie operazioni di somma e di prodotto, gli elementi n. sono rispettivamente i numeri zero e uno, mentre nell’anello dei numeri pari non v’è elemento n. rispetto al prodotto.
In elettrotecnica, in un circuito polifase collegato a stella (fig. A) è chiamato punto n. il punto N di connessione dei singoli circuiti monofase a, b, c; tale punto può restare isolato o può essere il terminale di un conduttore n (filo n. o anche neutro), il quale è percorso da una corrente in pari alla somma delle correnti ia, ib e ic che circolano nel sistema. In un circuito polifase collegato a poligono (fig. B) il punto n. non esiste, ma si rende necessario talvolta individuare il centro del sistema di tensioni concatenate presenti ai vertici del circuito; si collega allora in derivazione ai vertici una stella di impedenze uguali z, il cui centro è chiamato n. artificiale del sistema.
In entomologia, gli individui maschi e femmine delle società delle termiti che non si riproducono perché le loro gonadi rimangono rudimentali: costituiscono le caste degli operai e dei soldati.
La qualifica di n. si usa anche per le operaie delle api e le operaie e i soldati delle formiche, che sono di sesso femminile e sterili.